Convito, IlRivista letteraria, fondata e diretta a Roma dal poeta A. De Bosis (1895-1907). Ispirata, anche nella veste editoriale, a un gusto estetizzante, è documento prezioso del decadentismo italiano nella fase in cui l’ideale della bellezza superumana comincia a farsi ideale nazionalista-imperialista. Tra i principali collaboratori: G. D’Annunzio, G. Pascoli, E. Scarfoglio, E. Panzacchi e, come illustratore, G.A. Sartorio.
convito s. m. [der. di convitare], letter. – Pranzo sontuoso o solenne di più persone, banchetto: convito di nozze; chiamare, invitare a convito; stare a convito; fig., sacro convito, convito di grazia, la comunione eucaristica.
conviva s. m. [dal lat. conviva, der. di convivĕre «convivere»] (pl. -i), letter. – Convitato, commensale: in Brusson fui conviva insieme col cav. Montgenet ... che ci condusse tutti ad un banchetto elettorale (Carducci).