Mattino, Il

Dizionario di Storia (2010)

Mattino, Il


Quotidiano politico di Napoli, fondato da E. Scarfoglio e da M. Serao. Iniziò le pubblicazioni il 16-17 marzo 1892, divenendo ben presto il più diffuso quotidiano del Mezzogiorno e uno dei più importanti d’Italia grazie soprattutto alla scelta dei redattori e collaboratori (G.A. Borgese, R. Forster, E. Marroni, noto con lo pseudonimo di «Bergeret», F. Russo). Alla morte di Scarfoglio (1918), la testata fu ceduta al gruppo siderurgico ILVA. La famiglia ne riprese il controllo nel 1922, ma dal 1925 fu estromessa dalla direzione nel quadro delle iniziative del regime fascista per il controllo della stampa. Dal 1943 al 1950 il quotidiano sospese le pubblicazioni. Dal 1942 il controllo era passato al Banco di Napoli, che nel 1976 lo cedette all’editore Rizzoli. Questi, a sua volta, nel 1985 vendette il pacchetto di maggioranza a S. Romanazzi. Nel novembre 1996 il controllo del quotidiano fu assunto da F. Caltagirone che, nel marzo 1997, e divenuto anche proprietario della testata. Dalla seconda metà degli anni Ottanta si sono succeduti alla direzione: P. Nonno (1985-93), S. Zavoli (1993-94), P. Graldi (1994-99), P. Gambescia (1999-2002), M. Orfeo (2002-09); dall’agosto 2009 il quotidiano e diretto da V. Cusenza. Dal novembre 2000 il giornale ha rinnovato il formato ed esce in due dorsi, affiancando all’edizione nazionale un fascicolo locale per ciascuna delle cinque province campane.

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