INFINITO

La grammatica italiana (2012)

INFINITO


L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato del verbo:

– presente: amare, scrivere, dormire

– passato: avere amato, avere scritto, avere dormito

L’infinito è usato sia nelle proposizioni principali, sia in quelle subordinate.

• Quello nelle proposizioni subordinate è l’uso più frequente. In particolare, l’infinito si può trovare nella forma implicita delle seguenti proposizioni

INFINITO

Inoltre, l’infinito si usa con i verbi ➔servili

può aiutare, dovevi leggere, vorranno andare

con i verbi ➔fraseologici

continua ad andare, abbiamo finito di scrivere, cominciò a piovere

e nell’➔imperativo negativo alla 2a persona singolare

non parlare, non toccare, non andare

• L’infinito, tuttavia, può essere usato anche in alcune proposizioni ➔principali, con diversi valori:

– dubitativo

Che fare?

– esclamativo

E dire che una volta eri simpatico!

– iussivo (che esprime un ordine)

Cuocere per cinque minuti

– desiderativo (o ottativo)

Averlo saputo prima!

Nelle proposizioni ➔enunciative, preceduto da ecco, può indicare un fatto improvviso o un’azione immediata (infinito narrativo o descrittivo)

Ecco arrivare l’ambasciatore

Con la preposizione ➔a evidenzia l’aspetto intensivo, durativo, ripetitivo dell’azione

E lui lì a sbraitare in continuazione.

Dubbi

Nell’analisi del periodo può sorgere il dubbio se un infinito sia da intendere come forma implicita di una proposizione subordinata o come infinito sostantivato.

Se prevale l’azione e l’infinito si può sciogliere in una forma esplicita, si tratta di un verbo

A ben guardare (= se guardi bene), non è male

Se, invece, prevale il nome e l’infinito si può rendere con un nome d’azione, allora è un infinito sostantivato

Il tradurre (= la traduzione) è una bella attività.

Usi

Preceduto dall’articolo, dalla preposizione articolata, dall’aggettivo ➔dimostrativo e dall’aggettivo ➔indefinito, il verbo all’infinito può assumere la funzione di un sostantivo (infinito sostantivato)

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare

Quel tornare a casa gli faceva bene

L’infinito sostantivato presenta alcune caratteristiche particolari.

• Può essere accompagnato da un aggettivo, da un avverbio, da una locuzione avverbiale

Era proprio un bel vivere

Si è specializzato nel correre velocemente

Il fare in fretta spesso è dannoso

• Può reggere il complemento di ➔specificazione

Ha preso a urlare di gioia

o il complemento ➔oggetto

Il bere vino è molto diffuso in Friuli

• Nel caso di infiniti sostantivati che sono ormai a tutti gli effetti dei sostantivi, si può avere anche il plurale

gli averi, gli esseri, i dispiaceri, i piaceri, i doveri.

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