Bergman, Ingmar

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Regista cinematografico e teatrale svedese (Uppsala 1918 - Fårö 2007). Esordì nella regia teatrale e a questa attività si dedicò alternativamente anche dopo le sue affermazioni internazionali come regista cinematografico; dal 1963 al 1966 diresse il Reale teatro drammatico di Stoccolma. Girò il suo primo film, Kris (Crisi), nel 1945. Regista tra i più prolifici, scriveva lui stesso i soggetti e le sceneggiature dei suoi film, tutti incentrati su una complessa problematica sviluppata con rigore e coerenza, intratteneva con gli attori rapporti molto stretti prolungando la collaborazione lungo molti film e concependo a volte le sceneggiature in relazione alle loro personalità. Il cinema di B. si presenta essenzialmente come una messa in scena del rapporto tra salvezza e caduta, autenticità e banalità, realtà e finzione, visto ora in forma di complessa dialettica, ora di insanabile frattura, ora di rebus indecifrabile. Tra i suoi film più noti: Sommarlek (Un'estate d'amore, 1950); Sommaren med Monika (Monica e il desiderio, 1952); Gycklarnas afton (Una vampata d'amore, 1953); Sommarnattens leende (Sorrisi di una notte d'estate, 1955); Det sjunde inseglet (Il settimo sigillo, 1956); Smultronstället (Il posto delle fragole, 1957); Ansiktet (Il volto, 1959), Jungfrukällan (La fontana della vergine, 1960); Såsom i en spegel (Come in uno specchio, 1961), Nattvardsgästerna (Luci d'inverno, 1962); Tystnaden (Il silenzio, 1963); Persona (1966); Vargtimmen (L'ora del lupo, 1966), Riten (Il rito, 1969, pellicola televisiva); En passion (Passione, 1970); Viskningar och rop (Sussurri e grida, 1973); Scener ur ett äktenskap (Scene da un matrimonio, 1973, realizzato in un primo tempo per la televisione); Trollflöjten (Il flauto magico, 1975); Ansikte mot ansikte (L'immagine allo specchio, 1976); The serpent's egg (1977); Höstsonaten (Sinfonia d'autunno, 1978). Dopo il film Fanny och Alexander (Fanny e Alexander, 1983), B. allestì numerosi spettacoli teatrali con costante freschezza creativa (ricordiamo fra l'altro Peer Gynt, 1991, e Racconto d'inverno, 1994) e diresse varie pellicole televisive (Efter repetitionen, 1984; De två saliga, 1986; Larmar och gör sig till, 1997; Bildmakarna, 2000; Sarabanda, 2003). Nel 1997 gli è stata conferita a Cannes la Palma d'oro alla carriera.

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