Interventi pubblici nell’economia

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Interventi pubblici nell’economia

Insieme di misure e di azioni poste in essere da poteri pubblici per gestire attività economiche o per regolare imprese e mercati.

Le autorità pubbliche sono sempre intervenute in campo economico, ora in maniera più accentuata - come nel XVIII sec. o nella fase che va dalla fine dell’Ottocento a gran parte del Novecento - ora, come nella prima metà del XIX sec., in maniera meno accentuata. Il periodo che si è aperto con l’ultimo ventennio del XX sec. è caratterizzato da molte trasformazioni. Si sono rafforzati i poteri delle grandi imprese multinazionali, che pongono regole, soprattutto contrattuali, e disciplinano operazioni commerciali e finanziarie di enorme rilievo. Il fatto che la risoluzione delle controversie sia ampiamente affidata all’arbitrato ha inoltre posto in primo piano l’importanza dei ‘regimi privati’ nella disciplina dei fenomeni economici. Ciò, tuttavia, non ha comportato un indebolimento dell’intervento pubblico in campo economico.

Gli Stati continuano a giocare un ruolo importante, nonostante la privatizzazione di imprese pubbliche abbiano in parte ridotto la loro sfera di intervento. La regolazione statale dell’economia si è rinnovata, l’impiego delle misure pubbliche più lesive delle libertà economiche - sovvenzioni, concessioni, autorizzazioni discrezionali – si è ridotto; i processi di liberalizzazione hanno investito diversi settori economici e ha preso corpo una disciplina della concorrenza. Sono inoltre aumentati gli interventi di autorità pubbliche sopranazionali. La Comunità Europea ha assunto un ruolo determinante in numerose materie di rilievo economico, quali l’agricoltura, i servizi pubblici e privati, l’ambiente, gli appalti, i mercati finanziari. Si è diffusa la disciplina internazionale dell’economia: la World trade organization, per es., istituita nel 1994, è ormai un ordinamento giuridico compiuto e disciplina il commercio internazionale di beni e di servizi con accordi che favoriscono la liberalizzazione degli scambi (v. Organizzazione mondiale del commercio); l’International monetary fund assicura la stabilità finanziaria internazionale attraverso l’erogazione di prestiti a Stati in situazione di crisi, ed esercitando funzioni quali la sorveglianza e la determinazione di standard (v. Fondo monetario internazionale). Esistono, inoltre, numerosi network transnazionali di autorità nazionali che si occupano di energia, telecomunicazioni, poste, antitrust.

In Italia gli interventi pubblici nell’economia hanno conosciuto sensibili trasformazioni a partire dall’ultimo decennio del XX secolo. Sono state varate diverse misure di privatizzazione, soprattutto nella prima metà degli anni 1990. La cosiddetta ‘privatizzazione formale’ è consistita nella trasformazione di enti pubblici (Enel, Eni) in società per azioni; la ‘privatizzazione sostanziale’ nel passaggio di mano, totale o parziale, di azioni (Banca commerciale italiana o Enel), da mani pubbliche a mani private. Sono state avviate altre importanti privatizzazioni, per es. quella di Alitalia e quella delle Poste. Sulla scia delle disposizioni della Comunità Europea sono state inoltre introdotte misure di liberalizzazione, più o meno estesa, di alcuni settori economici, come le telecomunicazioni, l’energia elettrica, il gas, i servizi postali, il trasporto aereo e ferroviario. Ciò ha comportato l’apertura di mercati a nuovi operatori economici, l’erosione di alcuni monopoli, il superamento o l’attenuazione dei regimi di prezzi amministrati.

Le politiche di liberalizzazione hanno interessato anche il settore delle libere professioni, per quel che riguarda la rimozione dei vincoli gravanti sulle tariffe, sulla pubblicità, sulle società pluridisciplinari, o quello dei servizi bancari.

Sono state istituite diverse autorità – fra le altre, la CONSOB, l’ISVAP l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato – indipendenti dal governo (v. Autorità amministrative indipendenti), al fine di garantire interventi nell’e. più qualificati sul piano tecnico e al tempo stesso più neutrali, meno condizionati dal circuito politico.

Vi sono state, inoltre, riforme dirette a semplificare le regole e le procedure che incidono sull’attività degli operatori economici, quali le autorizzazioni o le approvazioni necessarie ad avviare un’impresa o ad aprire impianti e stabilimenti industriali. Ciò al fine di incentivare investimenti, di sostenere la crescita economica, di migliorare il grado di competitività degli operatori e del paese.

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economici (OCSE) ha giocato un ruolo importante nel sollecitare gli Stati aderenti ad adottare questo genere di misure e ha più volte ribadito che una regolazione dell’economia meno ingombrante può fungere da fattore che facilita la crescita e lo sviluppo. Nel complesso, dunque, il periodo storico iniziato con gli anni 1980 ha mostrato una persistenza dell’intervento pubblico nell’economia, e al contempo variazioni significative rispetto al passato. All’azione dello Stato si è affiancata quella di organismi comunitari e internazionali. In secondo luogo, si è registrato un minore coinvolgimento dei poteri pubblici nella gestione diretta delle imprese. In terzo luogo, la regolazione economica ha guadagnato maggiore autonomia dal governo, privilegiando obiettivi quali l’apertura dei mercati, la promozione e la tutela della concorrenza, la semplificazione delle norme e delle procedure. In controtendenza rispetto a quelle linee, si sono riaffermate politiche protezionistiche in molti paesi. Inoltre, le privatizzazioni hanno conosciuto momenti di flessione, soprattutto nella seconda metà degli anni 1990 e l’apertura di diversi settori economici a nuovi operatori non si è sempre tradotta in un aumento della concorrenza. Le semplificazioni non sono riuscite a superare l’eccesso di norme e di procedure e i governi talora tendono a diminuire la sfera della regolazione indipendente.

Voci correlate

Autorità amministrative indipendenti

Impresa pubblica

Privatizzazione

Servizi pubblici

Approfondimenti di attualità

La semplificazione delle regole e delle procedure amministrative di Nicoletta Rangone

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Autorità amministrative indipendenti

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