Singer, Isaac Bashevis

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Scrittore polacco di lingua yiddish (Radzymin, Varsavia, 1904 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo romanzo (Der Sotn in Goray), emigrò negli USA, raggiungendo il fratello maggiore Israel Joshua (v. oltre). Collaboratore del quotidiano newyorchese Jewish Daily Forward, a lungo diretto da A. Cahan (1860-1951), uno dei più importanti esponenti e organizzatori della cultura ebrea dell'emigrazione, S. continuò a scrivere in yiddish le sue opere, che, a partire dal 1950, furono tradotte in inglese (le date di pubblicazione riportate si riferiscono all'ed. ingl.), grazie anche all'interessamento di altri intellettuali americani ebrei, tra cui S. Bellow. Alla grande epica familiare ebraica di The family Moskat (1950; trad. it. 1967), The manor (1967; trad. it. 1972) e The estate (1969; trad. it. 1973), fanno riscontro romanzi in cui elementi mistici e demoniaci si mescolano su uno sfondo di moderna frantumazione dei segni (come, per es., l'opera d'esordio, Satan in Goray, pubbl. in inglese nel 1955; trad. it. 1960) e storie caratterizzate da una forte componente fantastica (The magician of Lublin, 1960; trad. it. 1964). Tra le numerose raccolte di racconti, in cui emerge un personale, controllatissimo gusto del soprannaturale, si ricordano: Gimpel the fool (1957; trad. it. 1966); The Spinoza of Market Street (1961; trad. it. 1965); Short friday (1964; trad. it. 1966); A friend of Kafka (1970; trad. it. 1974); A crown of feathers (1973; trad. it. 1985). Si segnalano ancora, tra le opere più significative, i romanzi Enemies. A love story (1972; trad. it. 1974), Shosha (1978; trad. it. 1979), The penitent (1983; trad. it. 1988); gli autobiografici In my father's court (1966; trad. it. 1970) e Love and exile: a memoir (1984); i testi teatrali The mirror (1973) e Shlemiel the first (1974); le raccolte per ragazzi Why Noah chose the dove (1974) e Stories for children (1984). Premio Nobel per la letteratura nel 1978. n Del fratello Israel Joshua (Bilgoraj, Zamość, 1893 - New York 1944), anch'egli scrittore in yiddish, giornalista e intellettuale di prestigio, devono essere ricordati almeno i romanzi Yoshe Kalb (1932; trad. it. Yoshe Kalb e le tentazioni, 1973) e Di Brider Ashkenazi (1936; trad. it. I fratelli Ashkenazi, 1970).

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