Iside (gr ῏Ισις) La maggiore divinità femminile dell’antico Egitto, il culto della quale è originario del Delta, probabilmente della città di Buto. Si ritiene fosse in origine una divinità celeste, e a ciò si attribuisce la sua assimilazione a Hathor e alla stella Sirio. La fortuna di I. è in ogni caso dovuta alla parte conferitale nel mito di Osiride: sposa di quest’ultimo, essa ne cerca il corpo dopo l’uccisione, lo trova, gli ridà vita e genera il figlio Oro. Nell’Egitto faraonico, centro famoso di culto era l’isola di File. In età ellenistica I. viene assimilata a varie divinità greche e il suo culto si diffonde nel bacino mediterraneo raggiungendo l’Italia, dove diventa molto popolare, finché misure repressive contro di esso sono adottate dal senato romano a partire dal 59 a.C. Tracce di culti isiaci si riscontrano pure in Germania, in Gallia e in Britannia. Notevole importanza hanno i riti misterici legati a I., che raggiungono il massimo sviluppo in epoca ellenistica e romana. A Roma, Caligola eresse nel 38 l’Iseo Campense e nel 215 un altro iseo fu costruito sul Campidoglio. Ben conservati sono gli isei di Pompei e di Cirene.
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione dell'eterna rinascita della natura dopo il letargo invernale. In età ellenistica le loro figure si diffusero nel bacino del Mediterraneo ...
(XIX, p. 600). - I misteri isiaci nell'età ellenistica. - Durante il periodo ellenistico Iside, pure essendo sempre associata a Osiride, cambiato in Serapide dalla sagace politica di Tolomeo Sotere, finì col concentrare in sé tutto il meglio del mito osiriano, diventando la figura centrale dei misteri ...
Dea egiziana. Il nome 'îse (gr. 'σις, copto êse) significa "sede" e può essere o la personificazione della sede celeste oppure quella del trono del dio Osiride (secondo il Sethe), al quale venne data come moglie. In un'arcaica mitologia primitiva dell'alto Egitto ella aveva creati gli dei, il dio Horo ...
iṡìdio s. m. [der. del gr. ἴσις -ιδος, sorta di pianta]. – In botanica, escrescenza semplice o ramificata, che si sviluppa sul tallo di certi licheni, con funzione di propagolo.