MĪRZĀ, Iskander

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

MĪRZĀ, Iskander


Uomo politico del Pakistan, nato il 13 novembre 1899. Dopo essersi distinto nell'esercito (19I9-1926) e (dal 1926) nell'amministrazione civile anglo-indiana, alla fine della seconda guerra mondiale fu nominato sottosegretario alla Difesa nel governo vicereale in India. Costituitosi lo stato indipendente del Pakistan (1997), M. ne divenne ministro della Difesa, toccandogli di provvedere a costituire il nuovo esercito pakistano. Fu tra i propugnatori e i realizzatori del colpo di forza dell'ottobre 1954 con cui Ghulam Mohammed stroncò il potere degli elementi retrivi della Lega Musulmana. Nel nuovo governo di coalizione, M. quale ministro degli Interni gettò le fondamenta per l'unificazione del Pakistan occidentale e per la federazione, su basi di eguaglianza, del Pakistan occidentale e del Pakistan orientale.

Disponendo insieme del controllo sull'esercito da lui creato e sulla polizia da lui dipendente, M. è apparso da allora l'uomo più forte del Pakistan. Nominato governatore generale (cioè capo dello stato) ad interim nell'agosto 1955, nell'ottobre, dopo il ritiro definitivo di Ghulam Mohammed, fu confermato nella carica. Proclamata nel febbraio 1956 la Repubblica Islamica del Pakistan, alla fine di marzo ne è stato eletto presidente.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata