CHRISTMAS, Isola

Enciclopedia Italiana (1931)

CHRISTMAS, Isola

Herbert John FLEURE

Piccola isola dell'Oceano Indiano, posta a 10°25′ S., e a 105°42′ E., a circa 305 km. a sud di Giava.

Fu scoperta il 25 dicembre del 1644 (donde il nome) da William Minors (o Mynors), capitano della Royal Mary, che però non vi approdò. Il primo visitatore dell'isola fu il Dampier nel 1688 che la trovò disabitata. Una seconda descrizione sommaria ne diede il cap. Daniel Beckman nel 1718. Dopo altra parziale esplorazione del Maclear (1887), nel 1888 il cap. Pelham Aldrich e il naturalista J. J. Lister con la nave Egeria si fermarono nell'isola dieci giorni e riuscirono per i primi a raggiungerne la sommità; riportarono collezioni naturalistiche, le quali, rivelando la presenza di cospicui depositi di fosfato di calcio, decisero l'Inghilterra all'annessione dell'isola e allo stabilimento d'una piccola colonia. Un'esplorazione scientifica sistematica si ebbe poi per opera di C. W. Andrews, che vi soggiornò nel 1897-98 e ne diede relazione (v. bibl.).

L'isola, lunga circa 19 km., e larga al massimo 10, rappresenta la sommità di un rilievo sottomarino, che si aderge da una profondità superiore a 4500 m. e sporge fuori dalle acque fino a circa 300 m. Le parti centrali, più elevate, dell'isola, sono costituite da calcari terziarî, sopra i quali si è deposto in grande abbondanza il guano di uccelli marini; dalla reazione di questo con il calcare si sono formati depositi di fosfato di grande interesse. Al largo della costa, una terrazza sottomarina sostiene una frangia di scogli corallini, di modo che l'isola è stata campo a importanti ricerche sulle scogliere coralline e fenomeni affini. L'industria dei fosfati, che costituisce la massima risorsa dell'isola, s'iniziò solo nel 1897; essa occupa la popolazione, costituita da varie razze, che raggiungeva i 1043 ab. nel 1926. La scogliera corallina è rotta in corrispondenza all'insenatura detta Flying Fish Cove, la quale costituisce perciò il punto d'approdo; le comunicazioni si effettuano con i possedimenti britannici della Malesia, dalla cui amministrazione l'isola dipende. Il clima è marittimo, influenzato dall'aliseo di NE.

La vegetazione e la flora di questo punto isolato hanno grande interesse; in molti casi si ha a che fare con specie migrate dall'Australia con l'aiuto delle correnti marine, in altri casi di specie venute, con lo stesso mezzo, dalla Malesia. Ma per più di 300 specie animali raccolte, oltre la metà sono peculiari a quest'isola.

Bibl.: W. Foster, The Discovery of Christmas Island, in Geogr. Journ., XXXVI (1911), p. 281; Dampier's Voyages, I, Londra 1829; D. Beekman, A voyage to and from the Island of Borneo, Londra 1718; W. J. L. Wharton, Account of Christmas Island, in Roy. geog. soc. proc., n. s., X (1888), p. 614; C. W. Andrews, A monography of Christmas Island, Londra 1900.

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