ANTIPODI, Isole degli

Enciclopedia Italiana (1929)

ANTIPODI, Isole degli (A. T., 162-163)


Gruppo di isolette basaltiche dell'Oceania, situato a SE. della Nuova Zelanda, da cui politicamente dipende, a 49°48′ S. e a 178° 20′ E. Fu scoperto nel 1800 dal capitano Waterhouse e venne così chiamato perché posto quasi agli antipodi di Londra (esattamente, a 225 km. da essi). Comprende un'isola maggiore, lunga km. 7,5, alta al massimo 400 m. s. m., le cui coste sono formate da ripe alte circa 40 m., e da alcune isole minori, alte dai 120 ai 150 m. Il gruppo copre una superficie di 53 kmq., ed è disabitato, perché ha suolo sterile, torboso, e clima freddo e umido. Un tempo era molto frequentato dai pescatori, per le numerosissime foche ora completamente distrutte. Le isole degli Antipodi sono prive di vegetazione arborea, e coperte soltanto di felci, di qualche arbusto e di erbe.

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