Svèvo, Italo. - Pseudonimo dello scrittore
VitaFiglio di un commerciante ebreo d'origine tedesca sposato a un'italiana, seguì studi commerciali a Segnitz am Mein (Baviera) e poi a Trieste. E qui, dopo essere stato impiegato in una banca, si dedicò alla gestione della ditta Veneziani, produttrice di vernici sottomarine, di proprietà della famiglia della moglie. Subì, fin da giovane, il fascino della letteratura, con la quale intrattenne sempre, tuttavia, un rapporto conflittuale, considerando tale sua inclinazione come una sorta di malattia, al confronto con l'operosa concretezza incoraggiata dall'ambiente affaristico di cui faceva parte; e la scrittura non fu mai intesa da lui come esercizio estetizzante, ma piuttosto come mezzo per la conoscenza di sé e del mondo. La sua appartenenza, d'altra parte, a un'area culturale come quella triestina, tendenzialmente cosmopolita e legata politicamente a una nazione di lingua tedesca (condizione, quest'ultima, emblematicamente riassunta nel suo stesso pseudonimo), se gli consentì una grande apertura d'orizzonti (la formazione schopenhaueriana e la predilezione per J. P. Richter e la narrativa francese e russa dell'Ottocento; l'amicizia con
Opere In Una vita, ancora vicino ai modelli del naturalismo, S. narra la vicenda del giovane impiegato di banca Alfonso Nitti, occupato in un'incessante analisi dei suoi gesti e pensieri e spinto al suicidio non tanto dall'ostilità del mondo quanto dalla sua propria inettitudine a comprenderne e accettarne le regole; in Senilità, che alcuni considerano la sua opera narrativamente più riuscita, il protagonista Emilio Brentani, che ha avuto da giovane ambizioni letterarie, è scosso dal suo torpore per l'improvviso accendersi di una passione amorosa, dalla quale uscirà sconfitto per rinchiudersi definitivamente in una precoce senilità dello spirito; infine, in La coscienza di Zeno (1923), il romanzo, scritto dopo un lungo periodo di silenzio, cui si deve la tardiva scoperta dell'autore (il "caso S.") da parte della critica italiana (con il saggio di