ITunes

Lessico del XXI Secolo (2012)

iTunes


– Applicazione per organizzare e riprodurre file multimediali sviluppata nel 1999 dalla società Casady & greene e venduta ad Apple nel 2000. Consente di organizzare e riprodurre musica, filmati, podcast ed è distribuita come freeware e in versioni per sistemi Macintosh (dal 2001) e per PC (dal 2003) compatibili con diversi sistemi operativi. Svolge anche la funzione di gestore della sincronizzazione di dispositivi Apple – come iPod, iPhone e iPad – e permette di ascoltare radio via Internet, di creare playlist esportabili, oltre che  trasmettere musica a distanza tramite specifiche periferiche. Con lo sviluppo dell’iTunes store, iTunes è diventato la porta di accesso all’acquisto di singoli brani musicali, video, giochi, audiolibri, applicazioni per iPhone e iPad. Nato come semplice media player digitale – basato sul programma SoundJam MP, che offre la possibilità di ordinare i brani in librerie virtuali e di creare differenti playlist – iTunes è stato continuamente potenziato con funzionalità aggiuntive, tra cui il social network musicale Ping, per condividere informazioni con altri utenti e seguire le attività degli artisti, e la funzione Genius, che fornisce suggerimenti musicali basati sugli acquisti precedentemente effettuati. Nella versione 10.6, completamente integrato nel servizio di cloud computing della Apple (v. ), iTunes consente di visualizzare automaticamente su tutti i dispositivi sincronizzati di un utente (iPhone, iPod Touch, iPad e computer Apple) sia i contenuti acquistati attraverso iTunes store sia brani importati da CD personali. Insieme alla diffusione del player iTunes, il successo del negozio virtuale iTunes Store ha decretato la definitiva affermazione del formato audio MP3. La possibilità di acquistare online singoli brani a prezzi accessibili rappresenta infatti un cambiamento epocale per il mercato discografico e segna la crisi del CD inteso come supporto, come articolazione di un lavoro musicale di ampio respiro e come standard della qualità di ascolto. La crisi del disco apre dunque la strada a una fruizione veloce e frammentaria, tendenza parallela alla moltiplicazione delle possibilità di ascolto dovuta alla disponibilità pressoché illimitata di brani musicali di diverso genere.