PAVLOV, Ivan Petrovič

Enciclopedia Italiana (1935)

PAVLOV, Ivan Petrovič

Michele Mitolo

Fisiologo, nato a Rjazan′ (Russia) il 14 settembre 1849. Studiò all'un: versità di Pietroburgo e all'Accademia di medicina militare; frequentò il laboratorio di S. P. Botkin, si laureò nel 1883 e ottenne la libera docenza in fisiologia nel 1884. Trascorse due anni in Germania presso R. Heidenhain e C. Ludwig, indi ritornò a Pietroburgo e nel 1890 fu nominato professore di farmacologia all'accademia di medicina militare. L'anno dopo fu chiamato a dirigere la sezione di fisiologia all'istituto di medicina sperimentale, e nel 1895 divenne professore straordinario di fisiologia, nel 1897 ordinario. Cominciò con studiare la fisiologia della circolazione sanguigna; ma ben presto dedicò maggior interesse all'indagine funzionale dell'apparato digerente.

Nel 1879 apparvero le sue prime comunicazioni in proposito, pubblicate a Pietroburgo nel 1897 in un libro: Lekcii o rabote glavnych piščevaritelnych želez (Lezioni sul lavoro delle ghiandole digerenti; finora tre edizioni, l'ultima è del 1924), tradotto in tedesco (Wiesbaden 1898), in inglese e in francese (Parigi 1901). Il P. ha legato anche il suo nome allo studio dei cosiddetti riflessi "condizionati" che cioè si verificano sotto determinate condizioni. Nel 1904 ottenne il premio Nobel.

Altre sue opere principali: Centrobežnije nervi serdca (Nervi centrifughi del cuore), Pietroburgo 1883; Lekcii po fiziologii piščevarenija (Lezioni sulla fisiologia della digestione), ivi 1900; una raccolta di articoli, riassunti, lezioni e discorsi sulle funzioni superiori del sistema nervoso (Berlino 1926), e alcune lezioni sul lavoro degli emisferi cerebrali (Mosca 1927), tradotte in tedesco (Vorlesungen über d. Arbeit d. Grosshirnhemisphären, Leningrado 1932).

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