Ivrea

Dizionario di Storia (2010)

Ivrea


Città in prov. di Torino. L’antica Eporedia rivela nel nome una origine celtica. Una colonia romana vi fu dedotta nel 100 a.C.: essa dovette spesso combattere con le popolazioni vicine (salassi, specialmente) fino al tempo di Augusto (fondazione di Aosta, 24 a.C.). Sotto i longobardi fu sede di un ducato, con i franchi di una contea; dall’888 ebbe grande importanza come centro della marca chiamata d’Italia, con Anscario; contesa prima ad Arduino marchese d’I. e re d’Italia dal suo vescovo (Varmondo, nel triennio 998-1000), poi da Olderico Manfredi, dopo la morte di Arduino (1015) divenne saldo possesso dei vescovi: questi la governarono affermandovi la propria autorità contro le opposte pretese giurisdizionali dei suoi visconti, prima rappresentanti e poi usurpatori delle funzioni comitali (esercitate dopo il 1016 e durante tutto il sec. 11° dai discendenti di Arduino, conti di I.). Nel 12° e 13° sec., attraverso le lotte contro i vescovi e Vercelli, si sviluppò a I. il libero comune. L’imperatore Federico II si impossessò della città nel 1238, inaugurandovi con Guido di Biandrate il regime signorile; presa nel 1266 da Guglielmo VII marchese del Monferrato, sottomessa con la forza da Carlo d’Angiò (1271), passò poi fra l’altro ai Torriani milanesi e da questi a Enrico VII, finché alla morte dell’imperatore venne ceduta ai Savoia (1313). Dopo la temporanea dominazione dei Paleologi, marchesi del Monferrato (1347-56), I. seguì le vicende generali dello Stato sabaudo. Dovette perciò subire, per l’importanza della sua piazzaforte, gli assedi francesi del 1554 e dell’aprile 1641, quando le truppe comandate da Turenne furono vittoriosamente respinte dagli ispano-piemontesi agli ordini di Silvio di Savoia; e ancora quello del settembre 1704 (la guarnigione piemontese si arrese al duca di Vendôme, dopo oltre tre settimane di resistenza).

CATEGORIE
TAG

Marchesi del monferrato

Libero comune

Federico ii

Longobardi

Enrico vii