Rueff, Jacques-Léon

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Economista (Parigi 1896 - ivi 1978), prof. nell'École libre des sciences politiques (1930-40) e nell'Institut d'études politiques (1945-48); ha rappresentato la Francia alla Conferenza delle riparazioni a Mosca, ha presieduto la Conferenza di Parigi (1945), è stato presidente di sezione della Corte di giustizia della CECA (1952) e giudice della Corte di giustizia delle Comunità Europee. È stato membro dell'Accademia di scienze morali e politiche (dal 1944), dell'Accademia di Francia (dal 1964) e socio straniero dei Lincei (1957). Fin dai primi sintomi di crisi del sistema monetario internazionale nato dagli accordi di Bretton Woods, R. ne ha criticato il processo di trasformazione da sistema misto, a cambio aureo, in sistema esclusivamente basato sul dollaro (dollar standard). In particolare ha sempre sostenuto la necessità di adeguare il prezzo ufficiale dell'oro al prezzo di mercato (svalutando il dollaro in rapporto all'oro), in modo da rendere operante la garanzia di convertibilità per le scorte in dollari delle banche centrali. Opere principali: Théorie des phénomènes monétaires (1927); La crise du capitalisme (1935); Principes d'une politique économique et financière de guerre (1945); L'ordre sociale (2 voll., 1945); La régulation monétaire et le problème institutionnel de la monnaie (1953); L'âge de l'inflation (1963); Le lancinant problème de la balance des paiements (1966); Des sciences physiques aux sciences sociales: un essai de 1922 reconsidéré en 1969 (1969); Le péché monétaire de l'Occident (1971); La réforme du système monétaire international (1973).

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