Lipchitz, Jacques

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Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente il suo stile assunse toni più dinamici, manifestando tendenze surrealiste.

Vita

Dopo aver studiato ingegneria a Vilnius, nel 1909 si trasferì a Parigi dove, attraverso la frequentazione dell'École des beaux-arts e dell'Académie Julian e con assidue visite al Louvre, acquistò una solida formazione classica; fu anche in contatto con la fervente comunità artistica parigina e in particolare con alcune delle personalità più significative dell'epoca, tra cui P. Picasso, J. Gris, A. Modigliani. Durante la Seconda guerra mondiale, con l'occupazione della Francia da parte dei tedeschi, L., di famiglia ebrea, lasciò il paese per trasferirsi gli Stati Uniti (1941). Ritornato in Europa nel 1963, trascorse lunghi periodi anche in Italia.

Opere

Nel 1913 l'incontro con P. Picasso e J. Gris e la scoperta dell'arte primitiva lo portarono gradualmente a una stilizzazione formale, a un'adesione alla poetica cubista (Marinaio con chitarra, 1914, Parigi, Musée national d'art moderne), che ebbe gli esiti più interessanti nella ricerca decisamente astratta delle "figure smontabili", nelle strutture architetturali (Testa, 1915, e Figura in piedi, 1916, Parigi, Musée national d'art moderne; Bagnante, 1915, Washington, Hirshhorn Museum) e, intorno al 1925, nei "trasparenti" (sottili strisce di metallo, fuse da prototipi di cartone tagliato e piegato, definiscono, con gli spazî vuoti, i volumi). In seguito forme più fluide e arrotondate, un'intensa drammaticità e un simbolismo di sapore surrealista caratterizzano, anche dopo il suo trasferimento a New York, le sue creazioni: Figura (1926-30, gesso dipinto, Parigi, Musée national d'art moderne; esemplari in bronzo nell'Hirshhorn Museum di Washington e nel Kröller-Müller Museum di Otterlo); Canto delle vocali (1931-32, Parigi, Musée national d'art moderne); Prometeo per l'Esposizione universale di Parigi del 1937 (nuova versione per il ministero dell'Istruzione nazionale di Rio de Janeiro, 1942-44); Assunzione della Vergine (1946, fonte battesimale della chiesa di Assy); Sacrificio (1948, Buffalo, Albright-Knox art gallery); Pace in terra (1969, Los Angeles, Music center; 1969-71, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna).

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