• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Panahi, Jafar

Enciclopedia on line
  • Condividi

Panahi ⟨pà-⟩, Jafar. – Regista iraniano (n. Mianeh 1960). Autore di corto e mediometraggi per la televisione iraniana, è stato assistente del regista A. Kiārostamī. Tra le voci più interessanti e originali del nuovo cinema iraniano, ha puntato lo sguardo sul mondo dell'infanzia e sulla condizione femminile del suo Paese con toni ora drammatici ora lievi, attraverso un sapiente gioco di intreccio tra cinema-verità e finzione. Un’accesa sensibilità ai temi di critica sociale ha avvicinato P. a posizioni di dissidenza contro il regime iraniano, motivando nel marzo 2010 il suo arresto, che ha suscitato una dura condanna da parte della comunità internazionale. Della sua produzione occorre segnalare: Badkonak-e sefid (Il palloncino bianco, 1995; Caméra d’or a Cannes); Ayneh (Lo specchio, 1997; Pardo d'oro al Festival di Locarno); Dayereh (Il cerchio, 2000; Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia); Talaye sorkh (Oro rosso, 2003); Offside (2006; Gran Premio della giuria al Festival di Berlino); il documentario autobiografico In film nist (2010; This is not a film, 2011), spietata denuncia della condizione di perseguitato politico del regista, che non ha potuto presiedere alla presentazione della pellicola alla 68° edizione della Mostra del cinema di Venezia perché condannato nel dicembre del 2010 a sei anni di carcere e a venti anni di divieto di esercitare la professione e di viaggiare all'estero. Nel 2013 ha girato, in semiclandestinità e in collaborazione con K. Partovi, la pellicola Parde, presentata in concorso al Festival di Berlino dello stesso anno sotto il titolo di Closed curtain e vincitrice dell'Orso d'argento per la migliore sceneggiatura; del 2015 la regia del filmTaxi, intenso ritratto di una Teheran animata dalla semplice e ineludibile verità del quotidiano, vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino dello stesso anno, e del 2018 Three faces, insignito del premio per la migliore sceneggiatura alla 71a edizione del Festival di Cannes. Tra i suoi lavori più recenti si segnalano il documentario Celles qui chantent (2020), il corto Life (2021) e il film Khers nist (Gli orsi non esistono, 2022), che gli è valso il Gran premio della giuria alla 79a Mostra del cinema di Venezia, assegnatogli mentre il regista era in carcere, nuovamente arrestato e condannato a una pena di sei anni per avere protestato contro la detenzione del regista dissidente M. Rasoulof, e scarcerato nel febbraio 2023.

Vedi anche
Chabrol, Claude Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Tra i padri della Nouvelle vague, più che alla sperimentazione si è interessato al racconto ben strutturato e alla descrizione dei meandri della psiche umana, connotandosi come uno dei più originali e caustici ritrattisti della società ... Antonióni, Michelangelo Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale con Il grido (1957) e L'avventura (1960), quest'ultimo vincitore del premio speciale della ... documentario Film (per lo più cortometraggio) informativo o istruttivo su avvenimenti, luoghi, attività, senza aggiunta di elementi inventivi o fantastici. Può essere distinto in categorie che ne specificano le caratteristiche: di attualità (film-giornale, rassegna di fatti o avvenimenti contemporanei in tutto il ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Cinema
Tag
  • MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
  • FESTIVAL DI BERLINO
  • FESTIVAL DI CANNES
  • TEHERAN
  • NIST
Altri risultati per Panahi, Jafar
  • Panahi, Jafar
    Lessico del XXI Secolo (2013)
    Panahi, Jafar. ‒ Regista iraniano (n. Mianeh 1960). Studia all’Università del cinema e della televisione di Teheran, e dopo un apprendistato con Abbas Kiarostami, per il quale è assistente alla regia, P. si afferma alla fine degli anni Novanta del 20° sec. come regista dallo stile personale e delicato, ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali