CRUZE, James

Enciclopedia del Cinema (2003)

Cruze, James

Giulia Carluccio

Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. Tipico esempio di quei cineasti 'artigiani' che negli anni Venti contribuirono a porre le basi del grande cinema hollywoodiano, realizzò almeno settantacinque film, affrontando ecletticamente quasi tutti i generi con grande mestiere e duttilità, anche se senza picchi di genio, distinguendosi nel western e nel fantastico.

Di padre danese e di madre in parte pellerossa (il nome Vera Cruz gli fu dato per ricordare la celebre battaglia della guerra tra Stati Uniti e Messico, marzo 1847), iniziò a recitare in compagnie teatrali itineranti, per unirsi poi a New York a quella del grande regista David Belasco. Esordì nel cinema nel 1910, e raggiunse la notorietà con i serial della società Thanhouser Film Company, in particolare con The million dollar mystery (1914) di Howell Hansel, insieme a Florence La Badie. Fino al 1918 interpretò più di quaranta film, apprezzato per la sua versatilità (per es. in Dr. Jekyll and Mr. Hyde, 1911, di Lucius Henderson). Trasferitosi nel 1915 in California tra alterne fortune finanziarie, iniziò a interessarsi alla regia e più tardi alla produzione, alle quali si dedicò interamente a partire dal 1918, anno in cui uscì il suo primo film, Too many millions. Fu autore di due tra i primi film satirici sul mondo del cinema (che sembra siano andati perduti): Hollywood (1923), che alludeva allo scandalo in cui fu coinvolto Roscoe 'Fatty' Arbuckle, e la commedia Merton of the movies (1924).

Nel 1923 conobbe un enorme successo con The cov-ered wagon (I pionieri), una grande produzione con cui la Paramount intendeva riportare in auge il genere western. Realizzato con grandi mezzi e sulla base di approfondite ricerche storiche, il film (la storia del viaggio di due carovane di pionieri verso l'Ovest) ricostruisce con minuzioso realismo (dei gesti, degli oggetti, dello stesso linguaggio delle didascalie) il mito costitutivo dell'identità americana; girato in Nevada, in Utah e in Oregon, esso inaugurò inoltre (grazie alla fotografia di Walter Reid e Karl Brown, uno degli operatori di David W. Griffith) quell'estetica dei vasti spazi, simbolo dello spirito di frontiera, che avrebbe caratterizzato buona parte dei successivi capolavori del genere, da Raoul Walsh a John Ford. Questa epopea dei pionieri fece di C. il regista meglio pagato del mondo, e rese celebri gli attori Jack Warren Kerrigan e Lois Wilson; l'investimento di 800.000 dollari rientrò in brevissimo tempo. Nel 1925 C. realizzò The pony express, un altro western ambizioso ma meno spettacolare, in onore dei corrieri a cavallo che attraversavano il West; e nel 1926 un altro film storico celebrativo, Old ironsides (L'aquila dei mari), sulla lotta della marina statunitense alla pirateria. Nel 1927 fondò una propria società (fallita però nel 1930), con la quale realizzò il suo primo film sonoro, The great Gabbo (1929; Il gran Gabbo), opera fantastica con una grande interpretazione di Erich von Stroheim. Negli anni Venti fu uno dei registi più popolari presso il pubblico, tanto che nel 1926 e nel 1929 due sondaggi lo nominarono tra i dieci migliori registi del mondo; tra gli attori da lui diretti in questo periodo vi furono Roscoe 'Fatty' Arbuckle, Will Rogers, Claudette Colbert, Edward Everett Horton, Wallace Reid ed Edward Arnold.Pur non essendo stata danneggiata dall'avvento del sonoro, negli anni Trenta la sua carriera andò declinando. Realizzò i suoi ultimi tre film nel 1938, e morì dopo avere dilapidato il suo patrimonio in una serie di investimenti sbagliati e di burrascose vicende matrimoniali.

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