RICHARDSON, James

Enciclopedia Italiana (1936)

RICHARDSON, James

Attilio Mori

Esploratore africano, nato a Boston (Lincolnshire, Inghilterra) il 3 novembre 1806, morto a Unguratona nel Bornu (Africa centrale) il 4 marzo 1851. Avviato per la carriera ecclesiastica concepì presto l'aspirazione di adoperarsi per l'abolizione della tratta degli schiavi e per l'incivilimento dell'Africa. Sotto gli auspici della società antischiavista di Londra si recò a Malta, ove apprese l'arabo, e quindi passò nel Marocco, di cui perlustrò le coste, senza peraltro riuscire a penetrare nell'interno. Passato nella primavera del 1845 a Tripoli pensò di spingersi a Gadames, che raggiunse per la via di Iefren e Sinauen, interessandosi molto alla vita degli abitanti trogloditici del Gebel. A Gadames, dove dopo il Laing (v.) nessun europeo era penetrato, rimase per tre mesi raccogliendovi abbondanti e nuove informazioni sulle condizioni di quell'oasi e sul traffico transahariano. Il 25 novembre riuscì a partire per Gat, che raggiunse in 20 giorni di viaggio; ma non potendo, come sperava, proseguire per il sud, ne ripartì il 5 febbrario 1846 per Murzuch, da dove per la via di Socna e Misurata faceva ritorno a Tripoli. Rimpatriato, attese a stendere un'ampia relazione di questo suo viaggio, il primo svoltosi da un europeo a scopo scientifico su tanta parte della Tripolitania (Travels in the Great Desert of Sahara in the years of 1845 and 1846, Londra 1848). Ammaestrato da questa sua prima impresa, il R. preparò e sottopose al governo britannico il piano di una più vasta spedizione per riconoscere le condizioni del Sahara meridionale e del Sudan ai fini sempre dell'abolizione della tratta. La proposta fu accolta, e fu accettata anche la partecipazione degli studiosi tedeschi H. Barth (v.) e A. Overweg. I componenti la spedizione si riunirono a Tripoli nei primi del 1850 e, dopo compiute varie escursioni nella regione del Gebel, il 24 marzo per la via del Garian e di Mirda attraverso la Hamada el- Hamra per Edri e Germa raggiunsero Murzuch, ove si arrestarono per un mese, quindi per la via di Gat penetrarono nell'Air (Asben) e successivamente a Zinder e nel Bornu, dove nella località di Unguratona sulla via del Ciad il R. soccombeva per malattia contratia nel viaggio. I risultati di questa grande spedizione furono assicurati dal Barth, unico superstite.