MILÍČ, Jan

Enciclopedia Italiana (1934)

MILÍČ, Jan

Karel Stloukal

Precursore della riforma ussita. Proveniente da Kroměřríž (Moravia) fu nel 1358-62 impiegato della cancelleria regia a Praga, ma rinunziò a tutte le dignità, per potersi dedicare completamente alla predicazione, distinguendosi come assertore di una riforma morale tanto dei secolari quanto degli ecclesiastici. Eresse a Praga, con mezzi tratti da elemosina, un asilo chiamato Gerusalemme, diventato poi il centro della sua attività. Per difendersi dalle accuse di eresia che erano state sollevate contro di lui, si recò nel 1367 a Roma, dove Urbano V lo riabilitò. Nuovi attacchi del clero boemo lo costrinsero nel 1374 a recarsi ad Avignone, dove morì lo stesso anno.

Malgrado egli fosse stato, personalmente, assolto dalla curia, pure il movimento da lui promosso in Boemia fu condannato come sospetto di eresia. Realmente, esso alimentò quella tendenza riformatrice, da cui poi venne l'ussitismo. Matteo di Janov, Tommaso Stítný e perfino Hus stesso, come più tardi anche Petr Chelčický, subirono tutti l'influenza di lui. L'attività di M. ebbe più che altro carattere pratico morale. Teoreticamente non propagò dottrine nuove. Degli scritti di M. si sono conservati un Libellus de Antichristo, composto nel 1367, e le prediche latine. Non è ben certo se sia da attribuire a lui l'Angelus.

Bibl.: L. Klicman, Studie o Miličovi z Kromerizé (Un saggio su Milič da Kroměříž), in Listy filologické, Praga 1890; F. Menčík, M. a dva jeho spisy z. r. 1367 (Milíc e i soui due scritti del 1367), e List M. k papeži Urbanovi V. (La lettera di Milíč al papa Urbano V), tutte e due in Věstnik král. české společnosti, nauk (Bollettino della R. Società boema delle Scienze), Praga 1890; V. Kybal, Milíčêv sen (Il sogno di Milíč), in Gollêv Sborník (Miscellanea di Jar. Goll), Praga 1906; F. Loskot, M. z K. (Milíč da Kroměřiž), Praga 19811; O. Odložilík, Jan M. z Kr., (M. da Kroměřiž), Praga 1924.