Janssen Pharmaceutica

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Azienda farmaceutica belga, con sede a Beerse, fondata nel 1953 da P. Janseen e confluita nel 1961 nel gruppo statunitense Johnson & Johnson; la sua attività di ricerca è concentrata sulla progettazione di farmaci contro le patologie oncologiche, ematologiche, neurologiche e infettive. Dal 2017 l’azienda ha avviato una collaborazione con la Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA) del Dipartimento della Sanità statunitense per lo sviluppo di vaccini contro l’influenza e le malattie infettive emergenti. Nel quadro della pandemia da Coronavirus diffusasi dal 2019, l’azienda ha intrapreso nel marzo 2020 lo sviluppo di un vaccino monodose che utilizza la tecnologia del DNA ricombinante, e che nel novembre successivo è giunto alla fase finale della sperimentazione dopo una temporanea sospensione dovuta all’insorgenza di una patologia non prevista in uno dei partecipanti al trial.  Nel febbraio 2021 la somministrazione del farmaco è stata autorizzata negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration per l’uso di emergenza, e a marzo il farmaco è stato approvato anche dall'EMA, che ad aprile ne ha autorizzato l'impiego; nello stesso mese l'azienda produttrice ha ammesso l'esistenza di un nesso plausibile tra il vaccino e l'insorgenza di rari casi di trombosi, sottolineando l'importanza del monitoraggio di sintomi di tromboembolia o trombocitopenia. Nel novembre 2021 l'AIFA ha autorizzato il richiamo, a sei mesi dall'inoculazione della monodose, con siero a mRna Pfizer o Moderna.

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