japonisme Termine, usato per la prima volta (1872-73) dal critico P. Burty, per indicare l’interesse per il
Impressionisti e postimpressionisti furono attratti dai valori cromatici e spaziali delle xilografie giapponesi. I primi ripresero le linee rapide e il taglio asimmetrico del quadro, mentre P. Gauguin e i
Il j. si manifestò anche in letteratura, come nel romanzo di P. Loti Madame Chrysanthème (1887), fonte per il dramma di D. Belasco che servì per il libretto della Madama Butterfly di G. Puccini (1908).
Infine l’architettura tradizionale giapponese, per la razionalità degli elementi modulari, la funzionalità delle ripartizioni spaziali, l’armoniosa fusione di esterno e interno, l’elegante semplicità nell’uso dei materiali, divenne fonte di ispirazione per molti architetti occidentali, da quando fu ‘scoperta’ da F.L. Wright in occasione dell’Esposizione di