MARIA, Jaroslav

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

MARIA, Jaroslav

Angelo Maria RIPELLINO

Pseudonimo dell'autore drammatico, novelliere e romanziere cèco Jaroslav Mayer, nato a Rakovník il 24 febbraio 1870, morto nel campo di concentramento di Terezín nel 1942. Formatosi nel clima della decadenza, debuttò con drammi di tono ibseniano, per volgere poi a un naturalismo compiaciuto di violente deformazioni, di crudi particolari e di minuzie morbose.

Il suo tema centrale fu quello erotico, variato con un'insistenza ossessiva, che dà spesso alle sue opere (scritte con stile baroccheggiante e convulso) l'aspetto di documenti d'una sessualità patologica.

Il decadimento d'una famiglia di nevrastenici è il soggetto della sua trilogia drammatica V podvečer věku ("Al crepuscolo del secolo", 1898). Adulterî, amori sbagliati, delitti passionali, fughe nel misticismo ispirano i numerosi drammi seguenti di ambiente contemporaneo e quelli pseudostorici come Hellenská kněžna ("La principessa ellenica", 1911), Michelangelo Buonarroti (1912), Parisina (1918), Torquato Tasso (1918), Lucrezia Borgia (1920), i cui personaggi sono degli schemi psicopatologici, costruiti con il putrido ciarpame sessuale del decadentismo. Delle molte prose del M. basterà ricordare i farraginosi romanzi Kyvadla věčnosti ("I pendoli dell'eternità", 1920) Tajnosnubní ("Acotiledoni", 1922), Sladky upír ("Il dolce vampiro", 1925), Světice, dámy a děvky ("Sante, dame e sgualdrine", 1927), Parnas ("Il Parnaso", 1930), Peklo ("L'inferno", 1931), Sodoma (1935), gremiti di figure esaltate, di isteriche, di narcisi, di marionette del sesso, di temperamenti satanici. M. ambientò molte sue pagine (e specialmente le dieci prose di Dekameron melancholický, "Il Decamerone malinconico", 1927) in Italia, cui dedicò una specie di guida descrittiva dal titolo Italie (1925), oltre ad una raccolta di articoli Italie a my ("L'Italia e noi", 1932).