• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CHAPELAIN, Jean

di Santorre Debenedetti - Enciclopedia Italiana (1931)
  • Condividi

CHAPELAIN, Jean

Santorre Debenedetti

Poeta ed erudito, nato a Parigi il 4 dicembre 1595, morto ivi il 22 febbraio 1674. S'impose al pubblico con la prefazione apologetica che accompagnò l'apparire dell'Adone (Parigi 1623). Ascoltato nelle conversazioni dell'Hôtel de Rambouillet, lodato da poeti, stimato dal Richelieu cui dedicò un'ode fortunatissima, per la sua conoscenza delle regole della poesia apprese da Orazio e da Aristotele (attraverso il commento dei filosofi e degli esegeti italiani) fu considerato in Francia l'esperto dal giudizio sicuro. Come tale, nella famosa Querelle du Cid, si fece interprete dei Sentiments de l'Académie (1638): critica meschina, ossequiente ai desiderî del Richelieu, temperata appena da qualche avaro elogio per la bellezza della tragedia di cui pure era persuaso. Per anni lavorò ad un poema, La Pucelle, attesa e pronosticata come una nuova Iliade, ma quando nel 1656 vennero fuori i primi 12 canti (gli altri 12 non furono pubblicati che nel 1882) fu un insuccesso clamoroso. È un poema classico, devoto ai principî di Boileau e di Malherbe, tutto saggezza, tutto precisione, ma del tutto privo di poesia. Tuttavia il nome dello Ch. rimane legato alle famose tre unità, patrocinate da lui con tutta la forza d'una rara erudizione, in occasione della fondazione dell'Académie française e dell'ideazione del Dizionario, di cui egli stesso volle redigere il piano (nel giugno del '39 s'era già innanzi con la lettera A). Lo Ch. fu uno dei rappresentanti maggiori e più autorevoli delle relazioni culturali fra l'Italia e la Francia di che fa fede, oltre alla citata prefazione dell'Adone, soprattutto la sua corrispondenza (ed. Ph. Tamizey de Larroque, voll. 2, Parigi 1880-83).

Bibl.: G. Collas, Un poète protecteur des lettres au XVIIe siècle: J. Ch., 1595-1674, Parigi 1912; E. Bovet, la préface de Ch. à l'Adonis, in Festgabe für H. Morf, Halle a. d. S. 1905; F. Picco, Appunti nitorno alla cultura italiana in Francia nel sec. XVII: J. Ch. (1595-1674); in Misc. di studi critici in onore di G. Mazzoni, II, Firenze 1907, p. 111.

Vedi anche
Jean-Louis Guez de Balzac Balzac ‹balʃàk›, Jean-Louis Guez de. - Scrittore francese (Angoulême 1595 - ivi 1654). Integrò per la prosa la riforma letteraria operata nella poesia dal Malherbe, mirando all'ordine e alla chiarezza. Arbitro del gusto fino alla metà del Seicento, fece parte dell'Accademia francese dalla fondazione ... Catherine de Vivonne marchesa di Rambouillet Rambouillet ‹rãbui̯è›, Catherine de Vivonne marchesa di. - Gentildonna francese (Roma 1588 - Parigi 1665), figlia di Jean de Vivonne, ambasciatore di Francia, e di Giulia Savelli; sposò (1600) Charles d'Angennes, poi marchese di Rambouillet. Dama di grande eleganza e di gusto raffinato nelle arti, promosse ... Claude de Malleville Malleville ‹malvìl›, Claude de. - Poeta francese (Parigi 1597 - ivi 1647). Frequentò l'Hôtel de Rambouillet, e fu tra i fondatori dell'Académie française (1634). Fra le sue rime, raccolte in volume dopo la sua morte (Poésies, 1649), è celebre La belle matineuse in cui imitò, in gara con Voiture (e, secondo ... Nicolas Boileau-Despréaux Boileau-Despréaux ‹... depreó›, Nicolas. - Poeta e critico (Parigi 1636 - ivi 1711). Compose nove Satires e un Dialogue des héros du roman dal 1660 al 1668, nove Epîtres dal 1668 al 1677, nel 1674 l'Art poétique e i primi quattro canti del Lutrin, ai quali seguirono nel 1683 gli ultimi due, dal 1692 ...
Tag
  • ACADÉMIE FRANÇAISE
  • APOLOGETICA
  • ARISTOTELE
  • FIRENZE
  • FRANCIA
Altri risultati per CHAPELAIN, Jean
  • Chapelain, Jean
    Enciclopedia on line
    Scrittore (Parigi 1595 - ivi 1674). Critico al suo tempo autorevolissimo, scrisse un'importante prefazione alla prima ediz. dell'Adone del Marino (1623) e redasse i Sentiments de l'Académie sur le Cid (1638). Il suo poema epico La Pucelle deluse tutte le aspettative all'apparire (1656) dei primi 12 ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali