DELAY, Jean

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)

DELAY, Jean

Claudio Massenti

Neuropsichiatra e letterato francese, nato a Bayonne (Bassi Pirenei) il 14 novembre 1907, morto a Parigi il 29 maggio 1987. Riuscì a dedicarsi contemporaneamente agli studi medici e a quelli filosofici e storico-letterari, raggiungendo in ambedue gli ambiti ragguardevoli traguardi. Conseguita la laurea in medicina e una licenza in filosofia, fu per un biennio (1936-38) Chef de clinique a La Salpêtrière, l'ospedale reso celebre da J. M. Charcot e, subito dopo, professore aggregato nella facoltà medica di Parigi (Sorbona); successivamente conseguì il dottorato in lettere con una tesi su Les dissolutions de la mémoire, e nel 1946, sempre alla Sorbona, divenne titolare della cattedra delle Malattie mentali e dell'encefalo e direttore del Centre Clinique de S.te Anne; nel 1951 ebbe la direzione dell'Istituto di psicologia della stessa università. Infine, nel 1959, venne accolto nella Académie Française, nel seggio di G. Lecomte. Con netto disagio visse l'irrompere − alla Sorbona, all'Anfiteatro Charcot, al Centro clinico S.te Anne − degli avvenimenti del ''maggio francese'' del 1968 e le connesse polemiche dell'antipsichiatria: nel 1970 rinunciò all'insegnamento rifugiandosi nell'attività storico-letteraria.

Come psichiatra, oltre che per la citata tesi di dottorato e per altre opere, quali Les dérèglements de l'humeur (1946) e Aspects de la psychiatrie moderne, (1956), dev'essere ricordato soprattutto per il ruolo svolto col suo collaboratore P. Deniker (n. Parigi il 10 febbraio 1917) nel trattamento farmacologico delle sindromi dissociative con la cloropromazina (v. Méthodes chimiothérapiques en psychiatrie, 1961, e anche psichiatria: Terapie psicofarmacologiche ed evoluzione dell'assistenza psichiatrica, in App. IV, iii, p. 80), che lo condusse a formulare il concetto di azione neurolettica, che contribuì a orientare l'attenzione dei neurofisiologi sulle attività neurotrasmettitoriali e recettoriali.

Nell'ambito letterario, accanto alle prime opere pubblicate sotto lo pseudonimo di Jean Faurel (La cité grise, 1946; Les reposants, 1947; Les hommes sans nom, 1948), devono essere ricordate in modo particolare: La jeunesse d'André Gide (2 tomi, 1956); La correspondance d'André Gide et Roger Martin du Gard (1977); Avant-mémoire, quattro tomi dedicati alle indagini sui propri antenati, risalenti all'epoca di Luigi xiv, alla descrizione dei costumi e dei comportamenti dei tempi andati e alle ricerche sulle radici della propria personalità (1979); Le fauconnier, che gli valse il premio M. Proust (1983).

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