Reclus ‹rëklü´›, Jean-Jacques-Élisée. - Geografo e uomo politico (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda, 1830 - Torhout 1905). Figura complessa e inquieta, R. fu esiliato dalla
VitaSecondogenito di dodici figli di un pastore protestante, studiò dapprima, col fratello maggiore Elia, a Neu-Wied in
OpereCompose una grandiosa Nouvelle géographie universelle (19 voll., 1876-94; trad. it. 1883-1904), riccamente illustrata, il cui primo volume apparve nel 1876, e a partire da questa data ogni anno si pubblicò regolarmente un nuovo volume fino al 18° e ultimo, uscito nel 1894. L'opera è la descrizione della Terra più completa che sia stata pubblicata alla fine del sec. XIX e, per essere stata distesa da un solo autore, ha grandi pregi di armonia e di efficacia rappresentativa. Come tale resterà esempio forse unico anche in avvenire. L'elaborazione dei materiali è in talune parti manchevole, perché l'impresa superava veramente le forze di un solo uomo; ma, come strumento di diffusione della cultura geografica, esercitò una grande influenza, non solo in Francia, ma in tutti - si può dire - i paesi del mondo, anche in virtù del magnifico corredo illustrativo e cartografico. Scrisse varie altre opere nelle quali si vanno man mano precisando i suoi interessi geografico-sociali e si dà sempre più spazio alle valenze politiche delle relazioni tra uomo e ambiente. Collaboratori di R. furono i fratelli Michel-Élie (Sainte-Foy-la-Grande 1827 - Parigi 1904), etnologo, e soprattutto Onésime (Orthez 1837 - Parigi 1916), geografo. Tra le altre opere: Voyage à la