Belmondo, Jean-Paul

Enciclopedia on line

Attore cinematografico francese (Neuilly-sur-Seine 1933 - Parigi 2021), tra i più popolari del cinema francese degli anni Sessanta e Settanta. I suoi personaggi più riusciti sono prevalentemente giovani individualisti, violenti e inquieti, spesso in rivolta contro la società. Tra le sue numerose interpretazioni: À bout de souffle (1960); Léon Morin prêtre (1961); La viaccia (1961); Une femme est une femme (1961); Pierrot le fou (Il bandito delle undici, 1965); Le voleur (Il ladro di Parigi, 1967); Borsalino (1970); Stavisky (1974); Le marginal (1983); Les misérables (1995); Un chance sur deux (1998); Amazone (2000). Colpito da ictus nel 2001, l'attore è tornato sul set con Un homme et son chien (2009), remake della pellicola Umberto D. di V. De Sica, in cui la fragilità non dissimulata delle sue condizioni di salute amplifica l'intensità del personaggio e la disperazione dell'universo di solitudine e dignità in cui egli si muove. L'attore ha ricostruito la sua carriera ripercorrendo i luoghi in cui sono stati girati alcuni dei suoi film più celebri nel docufilm Belmondo par Belmondo (2015) prodotto da C. Viguier e dal figlio P. Belmondo. Nel 2016 B. è stato insignito del Leone d'oro alla carriera della 73a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nello stesso anno ha pubblicato la sua autobiografia Mille vies valent mieux qu'une (trad. it. Mille vite, la mia, 2017).

CATEGORIE
TAG

Arte cinematografica

Neuilly-sur-seine

Umberto d

Venezia

Parigi