ROGERS, John

Enciclopedia Italiana (1936)

ROGERS, John


Predicatore inglese nato a Messing (Essex) nel 1627. Puritano estremista in giovinezza, ordinato dai presbiteriani nel 1647, fece poco dopo causa comune con gl'"indipendenti", a Londra, segnalandosi per la violenza dei suoi sermoni politici. Nominato predicatore a Dublino (1651), ritornò presto a Londra. Nella lotta fra l'esercito e il parlamento prese parte decisamente per il primo, aderendo ai quintomonarchiani. Per queste sue idee combatté il Cromwell, con sermoni e libelli violentissimi, onde fu imprigionato ripetutamente (1655-1657 e 1658). Morto il Cromwell, si oppose alla successione del figlio di lui, Riccardo; ma per il suo animo esuberante e combattivo, venuto a contrasto col suo stesso partito, fu mandato a predicare in Irlanda. Di lì, per sfuggire alla restaurazione di Carlo II, si rifugiò in Olanda, dove studiò medicina a Leida e a Utrecht; ritornato in Inghilterra (1662) ricevette il dottorato a Oxford nel 1664. Non si hanno in seguito più notizie di lui.

Bibl.: E. Rogers, Life and opinions of a Fifth Monarchy man, Londra 1867.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata