ROSS, John

Enciclopedia Italiana (1936)

ROSS, John

Carlo Errera

Esploratore britannico, nato il 24 giugno 1777 a Stranraer (Scozia), morto a Londra il 30 agosto 1856. Datosi alla carriera marinara, salì ad alto grado grazie al suo valoroso contegno nelle guerre navali contro la Francia. Più tardi (1818), designato al comando d'una spedizione per la ricerca, fino allora infruttuosa, del Passaggio di Nord-Ovest, si spinse con due navi (una delle quali comandata da Edward Parry) fin nella parte settentrionale del Mare di Baffin; indi, scoperto a ponente l'ingresso del canale di Lancaster, vi penetrò fino a 87° 37′ O., ritornando di qui verso l'Europa per tema d'essere bloccato dai ghiacci. Una seconda spedizione polare egli intraprende parecchi anni più tardi (1829), avendo il mecenate Felix Booth armato per lui e affidato al suo comando il piroscafo Victory; con questo, navigato il canale di Lancaster e, più innanzi verso SO., lo stretto di Murchison, raggiunge la sporgenza peninsulare ch'egli denomina Boothia Felix e ne rileva la costa occidentale e, di fronte a questa, l'isola del re Guglielmo. In questi paraggi la nave, stretta fra i ghiacci, è costretta allo sverno, e le condizioni meteorologiche si mantengono per tutto il 1830 e il 1831 così disgraziate che la nave non riesce più a sciogliersi dalla dura prigionia. I superstiti affidatisi ai battelli raggiungono lo stretto di Lancaster dove, dopo un terzo sverno, sono raccolti e ricondotti in patria da una nave di passaggio. La sorte disgraziata toccata negli anni seguenti alla spedizione di sir John Franklin, perduta in quei mari, muove ancora il Ross (1850-51) a un altro tentativo che, oltrepassato lo stretto di Lancaster, non trova però traccia dei naufraghi, né compie notevoli scoperte. Negli ultimi anni fu promosso contrammiraglio. Di lui rimane, oltre alle narrazioni dei suoi viaggi, un trattato sulla navigazione a vapore.

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