DEPP, Johnny

Enciclopedia del Cinema (2003)

Depp, Johnny (propr. John Christopher II)

Marzia G. Lea Pacella

Attore cinematografico statunitense, nato a Owensboro (Kentucky) il 9 giugno 1963. Di natura e di vocazione ribelle, dotato di lineamenti spigolosi e marcati, ereditati dai suoi progenitori cherokee, le difficili scelte professionali ne hanno evidenziato il carattere forte e coerente che gli ha permesso di trasgredire alle regole hollywoodiane dello star system, pur raggiungendo un meritato successo grazie alla sua recitazione, basata spesso su espressivi silenzi e sugli sguardi.

Trascorsa un'adolescenza burrascosa, nomade e solitaria, iniziò la sua carriera artistica a capo di una rock band, The kids, con la quale ottenne un discreto successo che lo portò a Los Angeles, dove conobbe Nicholas Cage, che lo avrebbe avviato alla carriera cinematografica. Dopo due piccole parti in A nightmare on Elm Street (1984; Nightmare ‒ Dal profondo della notte) di Wes Craven e in Platoon (1986) di Oliver Stone, fu il serial televisivo 21 Jump street chapel che ne decretò il successo come nuovo idolo dei teenager. Fu questo personaggio di bad boy che gli consentì di partecipare a Cry baby (1990) di John Waters e di dimostrare quindi le sue capacità attoriali. Interpretando personaggi con un sottofondo di malinconia e di pazzia, comunque insoliti ed emarginati, D. è riuscito ad affinare il suo stile recitativo. È stato il sensuale e visionario Alex in Arizona dream (1992) di Emir Kusturica, il sensibile e strampalato Sam in Benny and Joon (1993; Benny & Joon) di Jeremiah Chechik, e il tenero e forte Gilbert in What's eating Gilbert Grape (1993; Buon compleanno, Mr. Grape) di Lasse Hallström. Di fondamentale importanza è stato l'incontro artistico con Tim Burton, che lo ha diretto nella favola triste Edward Scissorhands (1990; Edward mani di forbice) e in Ed Wood (1994), dove interpreta un personaggio, quello del 'peggior regista del mondo', per il quale D. si è distaccato, per toni e gestualità, dai consueti ruoli. Con l'originale western Dead man (1995) di Jim Jarmusch e con Fear and loathing in Las Vegas (1998; Paura e delirio a Las Vegas), road movie di Terry Gilliam, D. ha affrontato un 'viaggio' in due generi diversi: con il primo, spirituale e profondo, e con il secondo, surreale e visionario. Il sentimento di amicizia (oltre all'ammirazione) per Marlon Brando, nato sul set della straordinaria favola Don Juan DeMarco (1995; Don Juan De Marco maestro d'amore) di Jeremy Leven, è stato ricambiato quando il grande attore ha accettato la parte di McCarthy nel film diretto e interpretato da D. (e da lui sceneggiato basandosi su un romanzo di G. McDonald): The brave (1997; Il coraggio-so), storia d'amore e di sacrificio girata con grande partecipazione e delicatezza. D. aveva comunque già dimostrato, dopo Nick of time (1995; Minuti contati) di John Badham, di aver raggiunto la maturità artistica recitando insieme ad Al Pacino in Donnie Brasco (1996) di Mike Newell. Nel 1999 ha affrontato due nuovi personaggi, entrambi investigatori: Corso in The ninth gate (La nona porta) di Roman Polanski, un ingegnoso ricercatore ed esperto di libri rari che si trova catapultato in un labirinto esoterico, e il singolare Ichabod Crane nella fiaba dark Sleepy Hollow (Il mistero di Sleepy Hollow) di Burton, a un tempo brillante detective e uomo di scienza, giocato tutto sull'ironia e sul contrasto cuore-ragione. In seguito all'inaspettata scelta di interpretare un film confuso e convenzionale come The astronaut's wife (1999) di Rand Ravich, nel 2000 D. ha partecipato, con cammei, ai film The man who cried (The man who cried ‒ L'uomo che pianse) di Sally Potter, Chocolat di Hallström e Before night falls (Prima che sia notte) di Julian Schnabel. È stato quindi il protagonista di Blow (2001) diretto da Ted Demme, film biografico su un narcotrafficante degli anni Settanta, mentre in From Hell (2001; La vera storia di Jack lo Squartatore) di Albert e Allen Hughes, ambientato nella Londra di fine Ottocento, D. ha interpretato un nuovo originale investigatore, inquietante, tormentato e filosofo in un giallo percorso da allucinazioni.

Bibliografia

B.J. Robb, Johnny Depp a modern rebel, London 1996; N. Goodall, Johnny Depp. The biography, London 1999; E. Saracino, Johnny Depp, Roma 2000.

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