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joint venture

di Giorgio Prodi - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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joint venture

Giorgio Prodi

Accordo tra due o più imprese che si impegnano a collaborare per il perseguimento di uno specifico obiettivo. Le j. v. possono avere scopo industriale, come la costruzione d’impianti o infrastrutture, lo sviluppo di nuove tecnologie o prodotti particolarmente costosi e complessi che necessitano di capacità finanziarie e competenze non ascrivibili a una sola impresa. Possono avere scopo commerciale, quando vanno a costituire una nuova rete distributiva, o finanziario. La j. v. può avere una semplice forma contrattuale o una forma societaria.

Forma contrattuale

Tale forma non dà origine a un nuovo soggetto giuridico, stabilisce obblighi per i contraenti (quali risorse vengono messe a disposizione, quale tempistica nello sviluppo della j. v. ecc.) e anche la ripartizione di eventuali utili o perdite, che in genere sono pro quota rispetto alle risorse messe a disposizione dalle imprese partecipanti, ma che in alcuni casi possono dividersi in altro modo. Il contratto può prevedere la fine della j. v. una volta raggiunti gli obiettivi, ma anche eventuali vie di uscita qualora gli obiettivi si dimostrassero non raggiungibili.

Forma societaria

Tale forma può avere molteplici strutture. Negli Stati Uniti, dove le j. v. si sono sviluppate originariamente, la forma societaria può essere assimilata a una società di capitali (incorporated j. v.) o a una società di persone (unincorp­orated j. v.). In altri mercati, le j. v.  possono avere una forma societaria diversa.

Il ruolo delle joint venture nei Paesi in via di sviluppo

Le j. v. sono una forma di cooperazione spesso incentivata nei Paesi in via di sviluppo, che spingono per la collaborazione tra imprese locali e multinazionali. In genere, le multinazionali forniscono tecnologie e capitali che non potrebbero essere sviluppati autonomamente nel breve periodo dai Paesi in via di sviluppo i quali, invece, offrono un costo del lavoro più basso e, nel caso dei Paesi di dimensione maggiore, un mercato finale spesso in grande espansione. In Cina, per es., dopo l’apertura del 1978, la j. v. è stata la prima forma d’investimento straniero permessa dal governo ed è stata la forma più utilizzata fino ai primi anni 2000. Ancora oggi vi sono settori, come quello automobilistico, dove per uno straniero è possibile investire solo in j. v. con un produttore locale.

Le j. v. permettono, quindi, sinergie tra imprese, ma sono particolarmente difficili da gestire. È problematico definire con precisione gli obiettivi da perseguire e anche prevedere ex ante i mutamenti che possono avvenire nei mercati, in modo da influenzare sia gli obiettivi, sia le risorse necessarie per raggiungerli. Spesso le imprese hanno culture aziendali e operano in mercati con regole anche molto diverse, che possono creare forti tensioni. Più i Paesi sono geograficamente e culturalmente lontani, più aumentano i problemi gestionali e organizzativi. Date le difficoltà nella gestione delle j. v., e gli obiettivi complessi per cui vengono costituite, non sorprende che il loro tasso di fallimento sia estremamente elevato.

Vedi anche
Arabia Saudita Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati Arabi Uniti e Oman, a S con lo Yemen; si affaccia a O al Mar Rosso e a NE al Golfo Persico.  ● Per ... NBC Sigla di National Broadcasting Company, una delle principali reti radiofoniche e televisive statunitensi, insieme alla ABC e alla CBS. Nata nel 1927 come emittente radiofonica della RCA (Radio Corporation of America, 1919), società statunitense produttrice di apparecchi e programmi radiofonici e televisivi, ... sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese. ● Il sindacalismo è la dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione ... Indonesia Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 isole poste a SE della massa continentale asiatica dal Golfo del Bengala al Mar degli Arafura, tra ...
Tag
  • SOCIETÀ DI CAPITALI
  • STATI UNITI
  • CINA
Altri risultati per joint venture
  • joint venture
    Enciclopedia on line
    Associazione tra due o più imprese, finalizzata all’attuazione di un progetto o di una serie di progetti o di determinate intese di natura commerciale e finanziaria spesso orientati verso mercati internazionali. Questi prevedono la condivisione di risorse di differente fonte aziendale, nel presupposto ...
Vocabolario
joint venture
joint venture 〈ǧòint vènčë〉 locuz. ingl. (propr. «rischio [venture] congiunto [joint]»), usata in ital. come s. f. invar. – Accordo di collaborazione fra due o più imprese allo scopo di realizzare un progetto di investimento di grande impegno...
venture
venture 〈vènčë〉 s. ingl. (pl. ventures 〈vènčë∫〉), usato in ital. come s. m. o f. – Nel linguaggio dell’economia e finanza, forma abbreviata di joint venture (v.).
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