Haider, Jörg

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Uomo politico austriaco (Bad Goisern, Alta Austria, 1950 - Köttmannsdorf, Carinzia, 2008). Governatore della Carinzia (1989-91, rieletto nel 1999), è stato presidente del Partei Österreichs (FPÖ) dal 1986 al 2000. Grazie a una linea che coniugava appelli populistici alla democrazia diretta con un'ideologia xenofoba e un atteggiamento di rifiuto verso la moneta unica europea, il partito ottenne vasti consensi, che suscitarono forti preoccupazioni a livello internazionale e che di fatto si ridimensionarono alle elezioni politiche del 2002. Già dimessosi da presidente del FPÖ nel 2000, fondatore  nel 2005 del Bündnis Zukunft Österreich (BZÖ)  che alle elezioni del settembre 2008 ha conseguito l'11% dei voti, è deceduto nell'ottobre 2008 a seguito di un incidente stradale.

Vita e attività

Impegnato dal 1964 nel Movimento giovanile liberale, nel 1971 H. si iscrisse alla Freiheitliche Partei Österreichs (FPÖ), conquistando in breve tempo un ruolo di rilievo che lo portò, nel 1986, ad assumerne la presidenza. Dotato di una notevole capacità di proporre la propria immagine attraverso un uso abile dei mezzi di comunicazione, H., che nel 1999 fu rieletto governatore della Carinzia (ruolo già ricoperto tra il 1989 e il 1991), nel corso degli anni Novanta portò la FPÖ a diventare il secondo partito austriaco e, in seguito alle elezioni dell'ottobre 1999, a entrare in un governo di coalizione con la Österreichische Volkspartei (febbr. 2000). Le caratteristiche ideologiche del movimento di H., xenofobo con una componente razzista e antisemita, fecero sì che la costituzione del nuovo governo suscitasse ondate di proteste nel paese e preoccupate reazioni in campo internazionale: Israele ritirò la sua rappresentanza diplomatica (febbr.) e nell'Unione Europea gli altri 14 Stati membri adottarono fino al settembre 2000 sanzioni diplomatiche contro l'Austria, mentre lo stesso H. lasciava la carica di presidente del partito (maggio). Il ridimensionamento del partito alle elezioni del 2002 portò H. ad abbandonare la politica attiva, ma, sull'onda del successo ottenuto in Francia dalla destra di J. M. Le Pen, H. scese nuovamente in campo nel 2004 e l'anno successivo fondò il nuovo partito Bündnis Zukunft Österreich (BZÖ), ciò comportando di fatto una spaccatura all’interno della FPÖ. Il nuovo partito ha ottenuto alle consultazioni elettorali del 2006 il 4,1% dei voti, aggiudicandosi sette seggi in Parlamento. Alle elezioni per il rinnovo anticipato del Parlamento del settembre 2008 il BZÖ ha ottenuto l'11% dei voti, venendo di fatto a costituire insieme alla FPÖ - che ne ha conseguito il 18% - la nuova destra bicefala austriaca e confermando la tendenza a un significativo incremento di consensi nell'area dell'ideologia nazionalista e xenofoba.

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