Huysmans, Joris-Karl

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Scrittore francese, di origine olandese (Parigi 1848 - ivi 1907). Esordì con Le drageoir à épices (1874), raccolta di poemetti in prosa d'imitazione baudelairiana; si volse poi al romanzo naturalista: Marthe (1876) e Les soeurs Vatard (1879), e collaborò al volume Les soirées de Médan (1880) col racconto Sac au dos. Scrittore di raffinate aspirazioni, rappresentò egualmente la meschinità e mediocrità della vita con romanzi quali En ménage (1881), À vau-l'eau (1882), finché giunse a una svolta decisiva con À rebours (1884), in cui il protagonista, Des Esseintes, cerca di salvarsi dal tedio conformando la propria esistenza al più raffinato estetismo decadente. Dopo un altro romanzo amaro, di fondo autobiografico, En rade (1887), inclinò con Là-bas (1891) verso un satanismo che gli aprì la via della conversione al cattolicesimo, rispecchiata nei romanzi successivi: En route (1895), La cathédrale (1898), L'oblat (1903). Coltivò la critica d'arte (L'art moderne, 1883; Certains, 1889; Trois primitifs, 1905) e scrisse, nell'ultima parte della vita, opere di pietà e di spiritualità: Sainte Lydwine de Schiedam (1901); Les foules de Lourdes (1906).

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