RATZINGER, Joseph

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)

RATZINGER, Joseph

Marco M. Olivetti

Teologo cattolico, nato a Marktl, Baviera, il 16 aprile 1927; compì studi di filosofia e teologia nelle università di Frisinga e di Monaco; ordinato sacerdote nel 1951, divenne libero docente nel 1957 e professore di discipline teologiche nelle università di Frisinga, Bonn, Münster, Tubinga e (dal 1969) Ratisbona. Nel 1962 è stato perito ufficiale del Concilio Vaticano II. Creato cardinale del titolo di S. Maria Consolatrice al Tiburtino (27 giugno 1977), è arcivescovo di Monaco e Frisinga. Membro della commissione teologica internazionale e animatore di una speciale sottocommissione sul pluralismo teologico. Membro del comitato di redazione della sezione "Dogma" della rivista Concilium e coeditore di riviste teologiche.

R. è partito da studi storici (Volk und Haus Gottes in Augustins Lehre von der Kirche, diss. dell'univ. di Monaco 1957; Die Geschichtstheologie des Heiligen Bonaventura, Monaco-Zurigo 1959); ma la riscoperta storica delle peculiarità del cristianesimo si è progressivamente unita, in lui, all'apologetica e all'elaborazione di teologia sistematica. Tanto il non cristiano come il cristiano, secondo R., fondano radicalmente la loro vita sulla fede; specifico del cristianesimo è di credere che il senso della storia sia in Gesù. Ciò però comporta un ribaltamento del procedere teologico rispetto a quello filosofico: mentre nella filosofia il pensiero precede la parola, nella teologia la parola (di Dio) precede il pensiero. Per il cristianesimo, dunque, Dio è dialogo, comunicazione; donde il nuovo concetto cristiano di persona; donde, anche, l'impossibilità di accettare la scissione Gesù storico-Cristo della fede, posta da un'ormai insostenibile storiografia positivistica e da un ormai altrettanto insostenibile fideismo kerygmatico. In questa affermazione cattolica della trasparenza del sensibile allo spirituale si fonda tanto la visione di storia del dogma, quanto quella ecclesiologica di R.: è vero che la rivelazione si conclude in Cristo, ma il Nuovo Testamento non esaurisce la sua persona, che è presente nella storia e la modella. Opere principali: Der Gott des Glaubens und der Gott der Philosophen. Ein Beitrag zum Problem der Theologia naturalis, MonacoZurigo 1960; Die christliche Brüderlichkeit, Monaco 1960; Episkopat und Primat, Friburgo i.B., ecc., 1961 (con K. Rahner; trad. it., Brescia 1966); Die erste Sitzungsperiode des zweiten Vatikanischen Konzils. Eine Rückblick, Colonia 1963, e Der Konzil auf dem Weg. Rücklick auf die zweite Sitzungsperiode, ivi 1964 (trad. it., Brescia 1967); Offenbarung und Überlieferung, Friburgo i.B. 1965 (con K. Rahner; trad. it., Brescia 1970); Einführung in das Christentum. Vorlesungen über das apostolische Glaubensbekenntnis, Monaco 1968, 19694 (trad. it., Brescia 1969, 19714); Das neue Volk Gottes. Entwürfe zur Ekklesiologie, Düsseldorf 1969 (trad. it., Brescia 1971); Demokratisierung in der Kirche. Möglichkeiten, Grenzen, Gefahren, Limburg 1970 (con H. Meier; trad. it., Roma 1971); Die Einheit der Nationen. Eine Vision der Kirchenväter, Salisburgo-Monaco 1971 (trad. it., Brescia 1973); Storia e Dogma, Milano 1971 (raccoglie, in trad. it., vari saggi); Dogma und Verkündigung, Monaco-Friburgo i.B. 1973 (trad. it., Brescia 1974).

Bibl.: N. Schiffers, J. Ratzinger, in Tendenzen der Theologie in XX. Jahrhundert (a cura di H. J. Schultz), Stoccarda, ecc., 1966, pp. 608-11; A. Fermet, Théologies d'aujourd'hui, J. Robinson, J. Ratzinger, H. Cox, H. Zahrnt, J. Moltmann, Parigi 1973, pp. 93-135.

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