Schlosser, Julius von. - Storico dell'arte (Vienna1866 - ivi 1938). Esponente della scuola storico-artistica di Vienna, S. si formò con Th. Sickel e F. Wickhoff; nella elaborazione delle sue idee di grande importanza fu anche l'amicizia con K. Vossler e con B. Croce del quale tradusse varî scritti. Dall'apprendistato presso l'Institut für österreichische Geschichtsforschung al servizio come conservatore del Kunsthistorisches Museum (sezione delle armi e delle arti applicate), all'insegnamento universitario (dal 1922), motivo costante della sua ricerca, oltre all'attenzione per le arti applicate e ai periodi storici fino ad allora meno valutati, è stata l'importanza data alla conoscenza delle fonti scritte: pubblicò, tra l'altro, Quellenbuch zur Kunstgeschichte des abendländischen Mittelalters (1896), Lorenzo Ghibertis Denkwürdigkeiten (1932, ed. critica dei Commentarii) e il fondamentale manuale Die Kunstliteratur (1924; trad. it. 1935, con il cognome S. Magnino, in omaggio alle origini italiane della madre ed espressione del suo amore per l'Italia; 3a ed. it. aggiornata da O. Kurz, 1964). Altre opere: Die Kunst und Wunderkammern der Spätrenaissance (1908; trad. it. 1974); Künstlerprobleme der Frührenaissance (1933); "Stilgeschichte" und "Sprachgeschichte" der bildenden Kunst (1935; trad. it. 1938).
Scrittore d'arte, nato a Vienna il 23 settembre 1866. Studiò a Vienna. Nel 1901 direttore delle collezioni di scultura e delle arti minori al Kunsthistorisches Museum (carica che tenne fino al 1922), nel 1903, professore nell'università di Vienna, la cui sezione di storia dell'arte diresse fino dal ...
von ‹fòn› prep. ted. – Preposizione corrispondente all’ital. «di». In Germania e in Austria è frequente in nomi di antiche famiglie nobili indicate per mezzo del loro feudo, e anche come predicato nobiliare (premesso a cognomi di qualunque origine).