Čapek, Karel. - Scrittore cèco (Male Svatoňovice 1890 - Praga1938). Fu anche giornalista e direttore di teatro. Scrisse le sue prime opere in collaborazione col fratello Josef. Una nota lirico-psicologica caratterizza i racconti Boží muka ("Via crucis", 1917) e Trapné povídky ("Racconti tormentosi", 1921), mentre prevale una nota utopistica nei drammi R.U.R. (Rossum'sUniversal Robots, 1920) e Vĕc Makropulos ("L'affare M.", 1922) nonché nel romanzo Krakatit (1924). Un tipo originale di racconti polizieschi rappresentano le Povídky z jedné kapsy ("Racconti di una tasca", 1929). Fra i suoi reportages emergono Hovory s T. S. Masarykem ("Conversazioni con T. S. Masaryk", 1929) e Italské listy ("Lettere italiane, 1923)
ČAPEK, Karel. - Nato a Malé Svatoňovice il 9 gennaio 1890, è oggi uno degli scrittori cèchi più conosciuti e tradotti. La sua produzione letteraria presenta due tipi assai diversi: in talune opere, come Via Crucis e Racconti tormentosi, prevale una nota intima e psicologica, che è stata confrontata ...
robòt (o ròbot) s. m. [nel sign. 1, der., attrav. il fr. robot, dal cèco Robot ‹ròbot›, nome proprio, der. a sua volta di robota «lavoro», con cui lo scrittore cèco Karel Čapek denominava gli automi che lavorano al posto degli operai nel suo dramma fantascientifico...