Renner, Karl

Dizionario di Storia (2011)

Renner, Karl


Politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870-Vienna 1950). Deputato socialdemocratico, fu cancelliere federale dal 1918 e poi anche ministro degli Esteri (1919). A capo della delegazione austriaca alla Conferenza di Saint-Germain, sostenne il diritto dell’Austria all’autodeterminazione, cioè all’unione con la Germania. Lasciato il governo (1920), guidò l’ala destra del Partito socialdemocratico e fu presidente del Nationalrat (1930-33). Arrestato a seguito dell’azione repressiva di E. Dollfuss contro i socialisti (1934) e scarcerato dopo l’assassinio di quest’ultimo, si tenne in disparte dall’attività politica, ma nel 1938 si schierò a favore dell’Anschluss. Cambiò atteggiamento in seguito alla propaganda nazista e visse in clandestinità durante l’occupazione tedesca. Dopo la fine della guerra assunse la guida di un governo provvisorio (1945) e nel dic. 1945 fu eletto alla presidenza della Repubblica. R. fu tra i più eminenti teorici del marxismo austriaco; fra le opere: Die soziale Funktion der Rechtsinstitute (1904); Marxismus, Krieg und Internationale (1917).

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