CARRADINE, Keith

Enciclopedia del Cinema (2003)

Carradine, Keith

Valerio Caprara

Attore cinematografico statunitense, nato a San Mateo (California) l'8 agosto 1949. Nella svolta epocale del New American Cinema è divenuto interprete simbolo del disagio e della diversità giovanili, anche per il successo ottenuto come cantautore pop, e non si è mai identificato con un genere cinematografico, ma ha spaziato dal western al film in costume. La sua immagine è rimasta a lungo legata alla figura dell'ambiguo e seducente interprete di I'm easy, brano da lui composto, vincitore del premio Oscar per la migliore canzone in Nashville (1975) diretto da Robert Altman, regista che ha rappresentato un importante punto di riferimento della sua carriera.

Figlio di John e fratellastro di David, abbandonò gli studi intrapresi presso la Colorado State University per seguire la vocazione di famiglia. Nel 1969 debuttò in un piccolo ruolo nel musical Hair dove fu notato da Altman che lo volle nel prestigioso cast di McCabe and Mrs. Miller (1971; I compari), ma la prima parte di rilievo fu quella del vagabondo disoccupato, che si scontra, insieme a Lee Marvin, con il feroce capotreno Ernest Borgnine nelle atmosfere selvagge di Emperor of the North Pole (1973; L'imperatore del Nord) di Robert Aldrich. Somigliante al padre e al fratello, come loro alto e atletico, in più dotato di sex appeal, convinse Altman a farne l'evaso incosciente e innamorato protagonista di Thieves like us (1974; Gang), amara ricostruzione dell'America rurale devastata dalla Depressione, e uno degli artisti senza scrupoli che si esibiscono nel derisorio caleidoscopio di Nashville. Ebbe poi la parte di un indolente musicista in Welcome to L.A. (1976; Welcome to Los Angeles) di Alan Rudolph e l'anno seguente raggiunse il massimo livello della sua carriera nel ruolo dell'ufficiale di cavalleria napoleonico che, in The duellists (1977; I duellanti) di Ridley Scott, conradiana raffigurazione dell'odio fine a sé stesso e pertanto inestinguibile, sfida un commilitone (Harvey Keitel) in un assurdo e sempre interrotto duello che durerà tutta la vita. Nel patinato Pretty baby (1978) di Louis Malle rivestì il ruolo di un fotografo francese che sposa la giovanissima prostituta interpretata da Brooke Shields. Con i fratelli David e Robert ha quindi partecipato alla parata neo-western di The long riders (1980; I cavalieri dalle lunghe ombre) di Walter Hill, con il quale ha poi lavorato in Southern comfort (1981; I guerrieri della palude silenziosa). Si è poi confrontato con buoni registi e film non disprezzabili: ancora con Rudolph per Choose me (1984; Choose me ‒ Prendimi), per The moderns (1988) e per Mrs. Parker and the vicious circle (1994; Mrs Parker e il circolo vizioso), con Samuel Fuller per Sans espoir de retour (1989; Strada senza ritorno), con Andrej Michalkov Končalovskij per Maria's lovers (1984) e con Roberto Faenza per Mio caro dottor Gräsler (1990).

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