KEMPTEN

Enciclopedia Italiana (1933)

KEMPTEN (A. T., 20-21)

Elio MIGLIORINI
Walter HOLTZMANN

Città della Baviera sud-occidentale (distretto di Schwaben e Neuburg), capoluogo dell'Algovia (Allgäu), in bella posizione in mezzo a terreni morenici, ai piedi della catena alpina, 697 m. s. m., sulla strada che congiunge il lago di Costanza (Bregenz) ad Augusta, sulla riva sinistra dell'Iller (fluitabile). Nei pressi (sul Lindberg, a est della città odierna) era la località celticoromana di Cambodunum, da cui essa ha tratto il nome, distrutta nel 259-60. Nei tempi carolingi un monastero benedettino sorse vicino al fiume e ai piedi della Burghalde: gli abati del monastero vennero considerati quali principi immediati dal 1360. Attorno al monastero si formò la città nuova (Neustadt) o città capitolare (Stiflsstadt), dipendente dai principi-abati, che aveva resistito all'introduzione della Riforma. Un gruppo d'abitazioni nella vallata si conservò invece indipendente dagli abati, acquistò nel 1289 il carattere d'una città libera (Reichsstadt) e fu per lo più in discordia con la città capitolare. Già nel 1532 questa città era passata alla nuova religione. Durante la guerra dei Trent'anni e nell'era napoleonica le due città ebbero più volte a subire i disastri della guerra. Nel 1803, tanto la città quanto il monastero passarono alla Baviera e soltanto allora furono riunite in una sola comunità. Ora la città ha qualche opificio tessile, cartiere, fabbriche di latticinî. Gli abitanti sono 21.800 (14.000 nel 1885), in maggioranza cattolici.

Bibl.: M. Förderreute-M. Kelleberg, Die Stadt Kempten und ihre Umgebung, Kempten 1910.

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