KETOS

Enciclopedia dell' Arte Antica (1961)

KETOS (Κῆτος)

E. Joly

Nome generalmente attribuito al mostro marino alla cui ingordigia fu votata Andromeda. Una tra le più antiche raffigurazioni del mito è data da un'anfora corinzia rinvenuta a Caere, oggi ai Musei di Berlino, sulla quale è segnato il nome ΚΒΤΟΜ.

Documentazioni più tarde sono alcune urnette volterrane in alabastro, una hydrìa a Berlino (inv. 3238), affreschi pompeiani, monete di Valeriano da Koropisos recanti la leggenda ΚΟΡΟΠΕΙCΕWΝ ÈC ΚΙΗΤΩΝ ΜÈ ΤΡΟΠΟ. (Si veda anche sotto la voce andromeda).

Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1178, s. v.; P. W. Gundel, in Pauly-Wissowa, XI, i, 1922, c. 364, s. v.; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, fig. 190; G. Körte, I rilievi delle urne etrusche, II, i, Berlino 1890, tav. XXXIX, 1, 2 e tav. XL, 3; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 720.