KĪZĪL ĪRMAK

Enciclopedia Italiana (1933)

KĪZĪL ĪRMAK (Qïzïl īrmaq; A. T., 88-89)

Ettore Rossi

Il più lungo fiume dell'Anatolia (antico Halys). Nasce a est di Sïvas dai monti Kīzīl e Karabel; percorre un lungo tratto in direzione E-O., poi NE-SO. passando sotto Sïvas e penetrando fin nel centro dell'Anatolia presso Cesarea, muta poi il corso in direzione NO., N. e NE. descrivendo un grande arco, per sboccare nel Mar Nero presso Bafra dopo un corso di 950 km. circa. Caratteristiche del Kīzīl Īrmak nel tratto con cui attraversa le montagne settentrionali dell'Anatolia sono le valli longitudinali raccordate da angusti tronchi trasversali, con cui il fiume ha tagliato le catene montuose. Metà del percorso del Kīzīl Īrmak si svolge sopra i 1000 metri (1220 presso Sïvas); i principali affluenti sono: a destra il Delice Irmagi, a sinistra il Devrek e il Gök Irmak. D'estate le sue acque decrescono e talora il letto si asciuga; in primavera spesso straripa; trasporta dai monti e dagli altipiani molto fango, il cui colore rossiccio spiega il nome (kīzīl "rosso", īrmak "fiume"). Il materiale alluvionale fa continuamente avanzare il delta, contornato di stagni separati da brevi strisce di terra dal mare. Le sue acque nell'ultimo tratto abbondano di storioni (mersin balïǧï) che alimentano una piccola industria per l'estrazione del caviale.