KOLYMA

Enciclopedia Italiana (1933)

KOLYMA (A. T., 103-104)

Giorgio Pullè

Fiume che scorre attraverso la repubblica dei Jakuti (Siberia NE.), tributario del Mar Glaciale, dove giunge dopo circa 1800 km. di corso; le sue sorgenti si trovano nella catena dei Monti Stanovoi e più precisamente nel gruppo dei Monti della Kolyma, in zona boscosa. Principali affluenti sono l'Omolon, lungo 1100 km., e il Grande e Piccolo Anjuj. Oltrepassato il circolo polare, la Kolyma percorre una regione paludosa e quindi attraversa la zona delle tundre, sboccando in mare nella Baia della Kolyma con un delta formato da tre bracci e lungo 100 km.: il ramo più importante è quello orientale, detto Kamennaja Kolyma. Per quanto ricca di acque e navigabile su un percorso di 1200 km., la Kolyma non è utilizzata che per un periodo di tre mesi, essendo ghiacciata per il resto dell'anno; gode fama di essere il fiume siberiano più ricco di pesce. Lungo le sue rive sorgono alcuni villaggi, fra i quali Verchne Kolymsk e Sredne Kolymsk, abitati da pochi coloni russi e indigeni, dediti alla caccia e alla pesca. La prima esplorazione si deve al capitano russo Bellings (1785-94).