Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della
Nel 14° sec. monopolizzò il commercio polacco e russo verso l’Ungheria e acquistò anche importanza militare, come centro della ribellione slovacca contro i re angioini. Jiskra di Brandys la trasformò in fortezza, facendone il centro militare e amministrativo del suo dominio in Slovacchia (15° sec.); divenuta il centro principale del protestantesimo nell’Ungheria Superiore, K. diresse la lotta antiasburgica nel 16° e 17° secolo. Aggiudicata per il trattato del
Beati martiri di K.Sono i tre sacerdoti, Marco Stefano Crisino (n. Križevci 1588), Melchior Grodezio (n. Tešín 1584) e Stefano Pongrazio (n. 1582), uccisi a K. il 7 settembre 1619 da soldati calvinisti. Furono beatificati nel 1905.
Carta di K.Uno dei documenti più importanti della storia costituzionale della Polonia. La nobiltà polacca, il 17 settembre 1374, riconobbe a Luigi d’Angiò, re d’Ungheria e di Polonia,
Programma di KFu firmato il 27 marzo 1945 da sei partiti cechi e slovacchi (populisti, socialisti nazionali, socialdemocratici, partito comunista ceco, democratici slovacchi e comunisti slovacchi) riuniti in un Fronte nazionale. Secondo il programma, la politica estera della