KRASNOARMEJSK

Enciclopedia Italiana (1933)

KRASNOARMEJSK (o Jalta; A. T., 71-72)


Città della Crimea, il più importante centro balneare della cosiddetta riviera russa. È situata sulla costa meridionale della penisola, in pittoresca posizione ai piedi dei Monti Jaila, che con i loro contrafforti la chiudono ad anfiteatro e la riparano dai freddi venti settentrionali, cosicché essa gode d'inverni relativamente assai miti (fra tutte le stazioni russe, è quella che ha le più elevate temperature medie invernali), sebbene molto umidi; le estati sono secche, ma senza calori eccessivi. La città è circondata da boschi, da vigneti, da frutteti (peri, mandorli, peschi, prugni, albicocchi) e da colture di tabacco; la vegetazione spontanea è ricca e di tipo mediterraneo, come, del resto, in tutta la Crimea meridionale costiera. Possiede numerosissimi alberghi e case di cura (specialmente per malattie dei polmoni e delle vie respiratorie). Ha 29.000 abitanti, ma d'estate la popolazione aumenta considerevolmente.

Fondata dai Greci, si trova indicata nelle carte medievali italiane col nome di Callita, Ialita ed Etalta. Sino alla fine del secolo XIX si sviluppò con relativa lentezza: poi da 1112 ahitanti, nel 1864, passò a 13.269, nel 1897.

Si suddivide in tre parti: la città vecchia, in gran parte di legno, la città nuova, dove si trovano gli alberghi, e il quartiere di Zareč′e, dove si trovano numerose ville già di nobili, ora trasformate in sanatorî e case di cura. Nei dintorni si trovano Livadija, Oreanda e Massandra, fino alla rivoluzione possessi degli zar. La città ha scarsa importanza industriale. Il museo è principalmente consacrato all'arte orientale.

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