La Groenlandia tra autonomia e indipendenza

ATLANTE GEOPOLITICO (2012)

La Groenlandia è l’isola più grande al mondo, coperta da ghiacci per l’81% della propria superficie e con una popolazione di circa 54.000 abitanti. Scoperta dai Vichinghi nel 10° secolo e colonizzata dai danesi nel 17°, nel 1953 fu annessa al Regno di Danimarca. Portatrice di una lunga tradizione di autogoverno, l’isola ha sviluppato negli anni una richiesta di indipendenza dalla Danimarca. Entrata con quest’ultima a far parte della Comunità Europea nel 1973, a seguito di una disputa sulle quote della pesca nei propri mari nel 1985 la Groenlandia ha deciso di abbandonare l’organizzazione.

In risposta alle istanze autonomistiche, nel 1979 il parlamento danese ha garantito alla Groenlandia maggiore autonomia. L’atto ufficiale di autogoverno risale tuttavia solo al novembre 2008, quando gli abitanti dell’isola hanno approvato, tramite referendum non vincolante, un documento per l’autonomia. Dal giugno 2009 la regione ha consequenzialmente acquisito maggiori poteri di politica interna, senza con ciò rinunciare al percorso indipendentista. La Groenlandia ha un proprio parlamento unicamerale, composto di 31 membri, e un proprio governo, attualmente guidato da Kuupik Kleist che, eletto nel giugno 2009, resterà in carica sino al 2014. Il governo danese esercita le proprie prerogative sovrane determinando, in consultazione con l’autogoverno della Groenlandia, le linee-guida in materia di sicurezza, finanza e affari esteri.

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