Lampedusa

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Isola del Mediterraneo, la principale del gruppo delle Pelagie. Situata a 113 km dalla costa tunisina e a 205 km da quella siciliana, è compresa nella provincia di Agrigento. Formata da rocce calcaree, si allunga da E a O per 10,8 km, è larga non più di 3,6 km, ha una superficie di 20,2 km2; i 133 m dell’Albero del Sole, nella sua parte occidentale, rappresentano la massima altezza; le sue coste quasi ovunque scendono a picco sul mare e solo il tratto di SE presenta approdi facili. Povera di sorgenti, ha scarsa vegetazione, con poche colture (cereali, qualche vigneto). Sono attive la pesca e l’industria della conservazione del pesce, che viene esportato; rilevante il turismo balneare, favorito dalla bellezza delle coste e dalla scarsa contaminazione del mare. Amministrativamente appartiene al Comune di L. e Linosa (25,5 km2 con 6462 ab. nel 2021) che, oltre a L., comprende le isole di Linosa e Lampione. Collegamenti marittimi con Porto Empedocle e marittimi e aerei con Trapani e Palermo.

Nell’isola sussistono capanne dell’età del Bronzo, a pianta ellittica e con il filare di base costituito da sfaldature di pietre, poste verticalmente; inoltre, sono presenti resti di costruzioni megalitiche, affini a quelle di Malta.

Punto più meridionale dell’Italia, dalla fine degli anni 1990 L. è divenuta uno degli approdi raggiunti più di frequente dalle rotte delle migrazioni clandestine. Al ruolo di avamposto europeo che la geografia politica attribuisce a L. non ha corrisposto nei periodi di crisi un’adeguata capacità di previsione e di gestione degli arrivi: dopo il primo centro di accoglienza (Centro di permanenza temporanea e assistenza) costruito nel 1998, nel  2007 è stata inaugurata una nuova struttura in contrada Imbriacola, e nel gennaio 2009 il centro di accoglienza è stato trasformato in centro di identificazione ed espulsione, poi chiuso a seguito dei gravi disordini verificatisi nel 2011, divenendo hotspot dal settembre 2015 a seguito all’approvazione dell’Agenda europea sull’immigrazione. Tragico teatro il 3 ottobre 2013 del naufragio di una imbarcazione libica che ha causato la morte di 368 persone, nel settembre 2023 l'hotspot ha registrato 7000 presenze sui circa 400 ospiti cui può fornire temporanea accoglienza.

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