LANDSKRONA

Enciclopedia Italiana (1933)

LANDSKRONA (A. T., 63-64)

Hans W. Ahlmann

Città della Svezia, nel län di Malmöhus, sull'Öresund, con 18.656 ab. nel 1932. Il suo porto, che utilizza la foce sottomarina d'un fiume, ha uno sviluppo di banchine di 1760 m. Nel 1927 vi approdarono 4465 navi da altri porti della Svezia e 1727 da altri paesi, con un tonnellaggio netto rispettivo di 866.517 e 313.608 tonn. I collegamenti ferroviarî della città sono buoni. L'industria nel 1929 comprendeva 57 imprese, con un complesso di 2746 persone occupate. Tra le industrie sono da nominare: la raffineria di zucchero (650 operai; valore della produzione, 8 milioni di corone svedesi); il cantiere navale dell'Öresund, col più grande bacino di carenaggio della Scandinavia (600 operai; 2,5 milioni di corone) e uno stabilimento per la costruzione di macchine agricole (500 operai; 3 milioni di corone). I dati si riferiscono all'anno 1928.

Dopo l'impulso avuto durante la guerra mondiale, l'industria ha subito una contrazione. Landskrona possiede, tra l'altro, un ginnasio, una scuola comunale femminile, una scuola magistrale femminile e inoltre un lazzaretto provinciale. La città è circondata da un quartiere di ville e da giardini-colonie che sono i più antichi della Svezia. Possiede anche vivai d'uccelli acquatici, sistemati negli avanzi dei fossati delle mura, dalle quali era circondata fino al 1860. Landskrona ricevette privilegi di città nel 1413, tuttavia manca d'ogni carattere antico.