Las Vegas

Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)

Las Vegas

Livio Sacchi

Città degli Stati Uniti, situata nello stato del Nevada (518.300 ab. nel 2003, 1.750.000 ab. l'agglomerato urbano nel 2005). La leggendaria capitale mondiale del gioco d'azzardo sorge al centro di un'estesa pianura desertica circondata da alte montagne; la Hoover Dam, grande diga voluta dall'amministrazione Roosevelt e realizzata nel 1935 da J. Savage, che intercettando il fiume Colorado determina il Lake Mead, ampio lago artificiale a circa 40 miglia di distanza dalla città, la rifornisce di acqua ed energia elettrica, rendendone possibile l'esistenza.

A distanza di un secolo dalla sua fondazione, la struttura urbana è chiaramente identificata da due assi principali: il primo, il Las Vegas Boulevard - chiamato The strip -, attraversa la città da sud a nord-est; il secondo, il Charleston Boulevard, la taglia invece da est a ovest. Un insieme di spettacolari alberghi e casinò, aperti giorno e notte, fanno a gara per catturare l'attenzione dei turisti. Di notte il Las Vegas Boulevard, in particolare, si trasforma in un'abbagliante sequenza di colossali insegne luminose elettroniche, dietro le quali l'architettura si dissolve, recedendo al ruolo di puro supporto fisico.

La città, per le sue peculiari caratteristiche, ha suscitato l'interesse di studiosi di architettura e di urbanistica: fra i libri più significativi, si segnala Learning from Las Vegas di R. Venturi, D. Scott-Brown e S. Izenour del 1972, che lega l'immagine della città alla cultura pop.

Negli ultimi anni L. V. è molto cambiata, basti pensare che dagli anni Settanta la popolazione è notevolmente aumentata e, in particolare, negli anni Novanta, la crescita è stata la più rapida degli Stati Uniti. L'offerta turistica ha affiancato al tradizionale mercato del gioco d'azzardo riservato agli adulti, proposte indirizzate verso le famiglie e spesso modellate sui parchi tematici della Walt Disney.

Dal punto di vista architettonico, si è anche tentato di dare alla città un'immagine meno effimera e commerciale, sperimentando linguaggi in linea con quelli più avanzati ovvero ricercando una sua autonoma dimensione culturale, legata alle condizioni climatiche e ai materiali locali. A quest'ultima tendenza si possono ascrivere due esempi che fanno parte di un esteso programma di biblioteche pubbliche di quartiere: la Las Vegas Library/Lied Discovery Museum (1990) di A. Predock e la Clark County Library and Performing Arts Center (1994) di M. Graves. Mentre uno degli esempi migliori per illustrare il tentativo di aggiornamento architettonico è la City Hall (2002), il complesso che ospita l'amministrazione municipale progettato dallo studio DMJM H&N. Tra gli interventi a carattere commerciale più vistosi si segnala il Fremont Street Experience (1995), centro commerciale progettato dallo studio Jerde Partnership che è stato accolto da un grande successo di pubblico. Interessanti anche i molti lavori eseguiti da architetti quali Holmes Sabatini Associates e Tate & Snyder. Tra gli interni più interessanti si ricordano due ristoranti progettati dallo studio californiano Morphosis: lo Tsunami Asian Grill (1999) e il Lutece (2000). Si segnala infine il Guggenheim Hermitage Museum (2001), progettato da Rem Koolhaas/OMA all'interno del Venetian Casino Resort interamente in acciaio cor-ten, la cui attività espositiva nasce dalla stretta collaborazione dei musei Guggenheim e Hermitage di San Pietroburgo. Fra le realizzazioni più recenti si segnala il Wynn, un complesso alberghiero di 45 piani progettato dallo studio Jerde Partnership in associazione con Butler/Ashworth Architects: inaugurato nel 2005, offre il primo campo da golf da 18 buche nella zona del centralissimo Strip.

Bibliografia

F. Anderton, J. Chase, Las Vegas: a guide to recent architecture, London 1997.

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