LATTOSIO

Enciclopedia Italiana (1933)

LATTOSIO (zucchero di latte, lattobioso; fr. sucre de lait; sp. azúcar de leche; ted. Milchzucker; ingl. milksugar)

Elia SAVINI
Mario BETTI

Formula chimica C12H22O11. È uno zucchero riduttore appartenente al gruppo degli esabiosi. Fu scoperto nel latte da Fabrizio Bartoletti nel 1619 e fu introdotto in terapia nel 1698 da Ludovico Testi. Ma soltanto nel 1880 a Marbach (Svizzera) venne prodotto per la prima volta industrialmente.

Il lattosio è il componente più abbondante e più costante del latte della donna (6,5%) e di molti mammiferi (asina 6,5; bufala 4,60; vacca 4-4,5; capra 4,20).

Industrialmente si prepara dal siero di latte (v.). Si elimina da questo anzitutto l'albumina, indi si neutralizza, si filtra, si concentra (nelle boules) ottenendo una poltiglia densa di lattosio impuro (paltone, 45-60% di lattosio), che si fa cristallizzare, indi si lava e si asciuga (negli estrattori centrifughi) ottenendosi il lattosio grezzo (88% di lattosio). Le acque di lavatura concentrate dànno un paltone di seconda qualità. Il lattosio grezzo si scioglie in acqua, si purifica, si filtra, si concentra e si cristallizza ottenendosi il lattosio raffinato (99, 13-99,30% lattosio). Come cascame si ottiene l'albumina e la melassa di siero. Il lattosio anidro cristallizza in cristalli bianchi con una molecola di acqua che perde verso 130-140°; caramellizza sui 170-180°; fonde a 203°,5. Poco dolce, solubile in acqua (6 parti in acqua fredda e 2 in acqua calda); insolubile in alcool e in etere. È dotato di potere rotatorio destrogiro. Riduce il liquido di Fehling (10 cm. = gr. o,06925 di lattosio idrato). Per azione degli acidi si trasforma in glucosio e galattosio. Con acetato di fenilidrazina a caldo forma osazone (fenillactoosazone) giallo, fusibile sui 200°, e solubile nell'acqua calda.

Il lattosio fermenta sia con fermentazione lattica

sia con fermentazione alcoolica

sia butirrica

Sotto l'azione del lievito di birra non fermenta direttamente, ma bisogna prima idrolizzarlo.

Per azione degli acidi minerali diluiti e caldi o dei fermenti il lattosio si scinde in glucosio e galattosio:

La sua costituzione chimica corrisponde al seguente schema:

ed è perciò un 4-galattosido-glucosio.

Il lattosio esiste in due forme α e β; la prima presenta mutarotazione decrescente, la seconda crescente. Il valore finale e costante della rotazione polarimetrica è [α]D = + 55,3°. Facendo cristallizzare il lattosio a temperatura ordinaria si separa la forma α, al disopra di 93° quella β.

Il lattosio è usato in farmacia come edulcorante eccipiente e blando lassativo; nella fabbricazione di dentifrici, e in certi liquori (acquavite di Danzica, kümmel), nella preparazione di farine lattee, latte maternizzato. È stato pure impiegato in pirotecnia.

La maggiore produzione di lattosio è quella degli Stati Uniti che nel 1929 ha raggiunto i 40.342 q., e dell'Olanda; in scala minore seguono quelle della Svizzera e della Francia. La produzione italiana si aggira sui 3-4000 quintali annui. Nel 1918 non raggiungeva i 1000 q.

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