Mocenigo, Lazzaro. - Comandante navale veneziano (n. 1624 - m. 1657). Nel 1651 era comandante di galeazza nella guerra di Candia. Nel 1655, a capo di una squadra, batté ai Dardanelli la flotta turca, e si distinse ancora ai Dardanelli l'anno dopo, nel tentativo di sbloccare l'isola di Candia dal lungo assedio. Fu allora eletto capitano generale e procuratore di S. Marco. Morì per uno scoppio sulla sua nave nel corso di una terza battaglia (luglio 1657) nei Dardanelli. La sua scomparsa si rivelò fatale per le sorti dell'alleanza antiottomana: i dissidî tra i comandanti militari veneziani, pontifici e maltesi che ad essa seguirono consentirono ai Turchi una controffensiva vincente.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 75 (2011)
Nacque a Venezia il 9 luglio 1624, a San Stae, da Giovanni di Antonio, del ramo della Carità (1587-1633; camerlengo, governatore di galea nel 1617, senatore nel 1631) e da Elena di Antonmaria Bernardo, già vedova di Giorgio Contarini.
Secondogenito di 4 figli maschi – preceduto da Antonio (1621-61; ...
Comandante navale (n. Venezia 1624-m. 1657). Nel 1651 era comandante di galeazza nella guerra di Candia. Nel 1655, a capo di una squadra, batté ai Dardanelli la flotta turca, e si distinse ancora ai Dardanelli l’anno dopo, nel tentativo di sbloccare l’isola di Candia dal lungo assedio. Fu eletto allora ...
Nato nel 1624, morto nel 1657. Incominciò a distinguersi a 22 anni, quale volontario sulle navi di Tommaso Morosini, quindi come comandante di galeazza sotto il capitano generale Luigi Leonardo Mocenigo nella guerra di Candia, alla vittoria di Paro (1651); nel 1655, a capo di una squadra, sbaraglia ...
mocenigo s. mocenigo (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). mocenigo mantovano, mocenigo modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette...
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî per poveri e dei...